Dopo il no dei lavoratori al referendum, èscattato il commissariamento per Alitalia e come previsto il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha disposto con decreto l’ammissione di Alitalia all’amministrazione straordinaria in base al decreto legge Marzano autorizzando un prestito ponte di 600 milioni.
I tre commissari nominati, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, hanno sei mesi di tempo per provare a risanare la compagna o a trovare un possibile acquirente, ma nel frattempo dovranno tagliare i costi, inclusi quelli per il lavoro. Ci riusciranno? Nell’attesa, scopriamo nel dettaglio i tre commissari.Â
Luigi Gubitosi: manager e nuovo commissario Alitalia,ha già lavorato in Rai (dal 2012 al 2015 prima dell’avvento di Antonio Campo Dall’Orto) e Wind. Classe 1961, Gubitosi, nasce a Napoli e dopo la laurea in economia si èspecializzato all’estero, in Francia e in Inghilterra. Amministratore delegato di Wind fino al 2011, ha anche ricoperto diversi incarichi nel gruppo Fiat da direttore finanziario a vicepresidente e responsabile Tesoreria del gruppo.
Enrico Laghi: Commercialista dovrà gestire l’amministrazione straordinaria della compagnia aerea fino alla migliore condizione possibile: arriva dall’Ilva (per cui sta per chiudere due cordate con due società ) ed èprofessore Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, èanche presidente del corso di laurea magistrale in economia aziendale e docente di analisi contabile al corso superiore della scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza. Ha già ricoperto molti incarichi prestigiosi da Unicredit a Telecom, da Rai ad Eni.
Stefano Paleari: milanese, laureato in ingegneria nucleare, ha ricoperto molti incarichi importanti. àˆ stato indicato dal Ministero dei Trasporti ed èsperto di trasporto aereo nonchè Presidente di Human Technopole. Dal 2009 al 2015 èstato Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e dal 2013 al 2015 presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) oltre ad avere diversi incarichi esterni.