Nella sala D’Antona del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si èsvolto il 14 ottobre un incontro tra le associazioni della rete Filo Diretto. Queste associazioni hanno deciso di dare vita al CoNNGI – Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane.Â
Questo coordinamento non èuna novità visto che il percorso che ha condotto all’istituzione del coordinamento èiniziato nel 2014 con una call pubblica lanciata dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Adesso èstato approvato il logo e il nome e anche un testo che rappresenta un Protocollo d’intesa che sancisce la nascita del Coordinamento e all’approvazione di una nuova versione del Manifesto. Il Protocollo èstato sottoscritto da venti associazioni che, con la loro firma, hanno altresଠaderito ai principi contenuti nel Manifesto 2016. Come scrive il Ministero:
Tra i principali obiettivi del CoNNGI, vi èla promozione di un nuovo approccio alle politiche di inclusione e partecipazione che tenga maggiormente in considerazione i reali bisogni delle nuove generazioni, attraverso la creazione e il consolidamento di rapporti stabili con istituzioni e organizzazioni a livello nazionale e internazionale.
Inoltre, il Coordinamento consentirà di promuovere un proficuo scambio tra le associazioni che rappresentano i giovani con background  migratorio. Le attività del CoNNGI saranno basate sui principi e sulle priorità enunciati nel Manifesto.
Tra i primi impegni del CoNNGI scrive ancora il Ministero del lavoro, c’èquello di sviluppare una campagna, rivolta alle istituzioni internazionali, nazionali e locali, che promuova la nascita del Coordinamento e il Manifesto. Le associazioni lavoreranno, mettendo in gioco le proprie competenze, sui diversi ambiti tematici del Manifesto (scuola, lavoro, cultura, cittadinanza). Uno dei primi passi sarà inoltre quello di organizzare – a marzo del 2017, in collaborazione tra MIUR, MLPS e Istituto Cervi di Reggio Emilia - il convegno “Costruttori di ponti”, che sarà incentrato sugli ambiti tematici contenuti nel Manifesto.