Approvato il 13 dicembre dalla Camera dei deputati come legge di conversione, il decreto fiscale, prima dell’approvazione definitiva prevede diverse modifiche importanti, alcune già annunciate, altre introdotte all’ultimo momento. Dalla rottamazione ter in 18 rate, alle nuove possibilità di risolvere le controversie tributarie, all’esclusione di alcune categorie di professionista dalla fatturazione elettronica ecco alcune delle modifiche che sono state introdotte.Â
Rottamazione ter: confermata la rottamazione delle cartelle esattoriali affidate all’agente della riscossione dal 2000 al 2017, resta confermata anche la buona dilazione del pagamento, che consente di poter usufruire di 18 rate distribuite su cinque anni rispetto alle precedenti 10 rate previste.Â
Le prime due rate devono essere pagate entro il 31 luglio e il 30 novembre 2019, dal 2020 scattano le rate trimestrali che hanno scadenza 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.Â
Irregolarità formali: eliminato lo scudo fiscale e la possibilità di far emergere somme non dichiarate pagando aliquote agevolate, viene introdotta una mini sanatoria per le irregolarità formali. La sanatoria consente di regolarizzare le irregolarità formali commesse entro il 24 ottobre 2018, che non comportano una diminuzione dell’imposta da pagare: èsufficiente pagare 200 euro per ogni periodo di imposta diviso in due rate di pari importo che vanno pagate entro il 31 maggio 2019 e il 2 marzo 2020.
Liti tributarie: pi๠favorevole per il contribuente la possibilità di poter risolvere liti tributarie che possono essere pagate versando il pari valore della controversia. Se il contribuente ha vinto in primo grado, puಠpagare una somma pari al 40% del dovuto, se ha vinto anche in appello l’aliquota scende ulteriormente al 15%.
Fatturazione elettronica: esonerati dalla fatturazione elettronica anche medici, farmacisti, veterinari, e i soggetti che inviano al Sistema tessera sanitaria i dati per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Spariscono le sanzioni per i ritardi nell’emissione delle fatture estese ai primi nove mesi 2019.Â
TARI: introdotta la possibilità per i Comuni in situazioni di dissesto o a rischio dissesto di chiedere l’inserimento del pagamento della Tari nella bolletta elettrica delle società energetiche come già accade con il canone Rai
Flat tax per i pensionati all’estero che si trasferiscono al Sud: previste tasse ridotte per cinque anni per i pensionati residenti all’estero che decidono di trasferirsi al Sud Italia. Sarà necessario inserirsi in città con meno di 20mila abitanti di Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise: per loro verrà applicata una flat tax, con aliquota forfettaria ridotta al 7%.
FATTURAZIONE ELETTRONICA, STOP DEL GARANTE DELLA PRIVACY
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