Questi gli obiettivi di Giulia Bongiorno, ministro della PA che nel corso della prima intervista dalla nomina, rilasciata Corriere della Sera, conferma tutto le misure che saranno presto prese per far funzionare correttamente il Ministero.
Il primo atto annunciato sarà quello dei sopralluoghi a sorpresa, ispezioni condotte da esperti con pool di esperti per cercare di prevenire e arginare l’assenteismo, una delle malattie della Pubblica Amministrazione. Non si tratta perಠdi sopralluoghi punitivi, ma portati avanti tramite delle squadre di ispettori specializzati.
E per contrastare la tendenza dei furbetti del cartellino, una delle piaghe maggiori della PA, saranno anche effettuate delle rilevazioni biometriche per evitare che ci sia chi strisci il tesserino per altri in pratica controllando le impronte digitali dei dipendenti. Altrettanto importante resta il tema della privacy, ma anche la lotta alla corruzione.
Meglio ridurre le leggi e legiferare puntando alla qualità che alla quantità : al momento, secondo il Ministro, ci sono fin troppe norme oscure, che i funzionari possono interpretare in modo troppo arbitrario. Questo deve finire anche per arginare i tentativi di corruzione che emergono visto che negli iter, gli interlocutori sono troppi.
Il neo ministro conferma di essere favorevole anche ala figura dell’agente provocatore cosଠcome inserito all’interno del contratto che prevede la presenza dell’agente di copertura che raccoglie elementi di reato, ma non tenta i funzionari. IN questo caso sarà necessario aspettare il progetto del ministro Bonafede e poi procedere nella stessa direzione.
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