Sarà una manovra da circa 20 miliardi di euro quella della Legge di Stabilità 2018 stando alle anticipazioni lasciate trapelare dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan alle Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato. Si parla di blocco degli blocco degli aumenti dell’IVA, di proroga incentivi industria 4.0, ma anche di misure di correzione al Jobs Act, del rifinanziamento dei contratti per il pubblico impiego. Obiettivo dichiarato, èdi poter incidere positivamente sui tassi di crescita del PIL.
Per evitare l’aumento IVA il Governo dovrà recuperare la bellezza di 15,7 miliardi di euro per il 2018 e 11,4 per il 2019.Â
Saranno invece potenziate le misure per la crescita favorendo soprattutto le le misure a sostegno dell’occupazone giovanile puntando sulle assunzioni agevolate sopratutto per gli under 29. Non mancheranno gli incentivi per gli investimenti industriali, l’industria 4.0 o i rinnovi nel pubblico impiego e alla copertura delle cosiddette spese indifferibili.
Si torna a parlare di lotta alla povertà : per il reddito di inclusione sociale approvato pochi mesi fa sono previsti 600 milioni nel 2018, 900 milioni nel 2019, 1,2 nel 2020, ma non si sa ancora con esattezza se il superammortamento per le imprese sarà confermato e neppure se in modo parziale o meno.
Ma come finanziare le misure proposte? Sio parla dell’arrivo di 3,5 miliardi che dovrebbero arrivare dai tagli della spesa pubblica previsti per il 2018, ma  5,1 miliardi di euro dovrebbero arrivare dai capitali rientrati per la lotta all’evasione fiscale per cui appare quasi certo un allargamento della rottamazione delle cartelle.