Il Governo insieme alla conferenza dei comuni in seduta comune hanno approvato le nuove linee guida che permetteranno la compilazione del nuovo modello ISEE 2013. Il modello ISEE indica la situazione economica equivalente delle famiglie. Grazie a questo modello viene stabilito un particolare coefficiente tenuto conto della situazione patrimoniale e reddituale dei singoli nuclei familiari e in base a ciಠsi determina l’accesso o meno, ed in quale quota, a particolari prestazioni assistenziali.
Ad esempio l’accesso agli assegni di maternità , a sconti per gli asili nido, ai bonus sull’elettricità o a sconti per la fornitura di gas e metano. Lo stesso indicatore ISEE viene utilizzato dalle università per stabilire l’ammontare delle tasse, l’accesso alle borse di studio oppure nelle scuole di grado inferiore vengono determinati i contributi per l’acquisto di libri scolastici e le imposte scolastiche. Una novità nel campo della assistenza alle famiglie èstato il bonus bebè2013 per madri lavoratrici e la normativa voucher asili nido e baby sitting.
In questa fase di crisi economica èstato tenuto particolarmente conto il tema dell’evasione fiscale. In una situazione di scarsità di fondi statali si vuole accertare con estrema sicurezza quali sono le persone che necessitano di reale assistenza: un modo per fermare questo malcostume molto diffuso in Italia e un modo per aiutare chi veramente ha bisogno. E’ stato cosଠintrodotto il riccometro, uno strumento di analisi che serve a determinare la ricchezza dei nuclei familiari, tenendo conto delle ultime indiscrezioni che fino ad adesso non avevano nemmeno minimamente sfiorato il calcolo del coefficiente ISEE. Rientreranno infatti all’interno dei parametri del riccometro non solo i beni di lusso, ma anche auto e moto di grossa cilindrata e il possedimento di titoli di stato e partecipazioni azionarie all’estero.
Prima dell’entrata in vigore di queste novità occorrerà perಠaspettare la ratifica del Consiglio dei Ministri presieduto da Enrico Letta e successivamente la palla passerà al Parlamento, che vedrà le forze politiche sfidarsi a forza di emendamenti per modificare il testo. Sono infatti molti i malumori inerenti il tema del riccometro, cosଠcome aveva procurato in passato il redditometro introdotto dal Governo Monti.