Una prima versione della legge era stata varata e poi ritirata qualche mese fa, per migliorare alcuni dettagli a rischio di incostituzionalità . La nuova edizione ècontenuta nel decreto legislativo n. 165/2009, licenziato pochi giorni fa dal Consiglio dei Ministri.
Vediamo, dunque, cosa cambierà per i lavoratori del comparto pubblico (circa 3.500.000, secondo la Ragioneria Generale dello Stato).
Sono individuabili quattro categorie di sanzioni. La prima èlegata alle situazioni pi๠gravi, che comportano l’immediato licenziamento del dipendente: si tratta dei casi in cui questi abbia esibito documenti e diplomi falsi per essere assunto o promosso, si sia dato malato sulla base di certificati medici fasulli (e per il medico c’ il rischio di radiazione), abbia subito l’interdizione dai pubblici uffici in seguito a condanna penale o si sia reso responsabile di azioni gravi e/o continuate di natura aggressiva, ingiuriosa o molestatrice verso colleghi e terzi.
àˆ previsto ugualmente il licenziamento, ma al termine del periodo di preavviso, per chi si assenta dal lavoro per pi๠di tre giorni nel biennio o pi๠di sette giorni nel decennio senza giustificati motivi; non importa se i giorni di assenza siano o no consecutivi.
Analoga sorte a chi rifiutasse di trasferirsi da una sede all’altra (anche da un angolo all’altro del Paese), a meno che non vi siano motivi giustificati che sconsigliano il trasferimento, come potrebbe essere l’assistenza ad un congiunto ammalato.
Discorso simile, infine, per chi maturasse uno scarso rendimento sul lavoro: i “fannulloni†per antonomasia. Tutto da vedere, perà², come si potranno fare le relative valutazioni.