Il Governo Letta ha messo mano ad una delicata disciplina inerente il risparmio fiscale e l’abuso di diritto. In particolare èstato presentato e vagliato da parte del Consiglio dei Ministri il documento Destinazione Italia che si occupa della riforma del contenzioso tributario e della disciplina fiscale.
L’Esecutivo vuole infatti stroncare l’abuso di diritto, stabilendo che un contribuente puà²Â essere sanzionato solo se si potrà dimostrare un effettivo aggiramento di norme o divieti previsti dall’ordinamento fiscale. In questo modo il Governo stabilirà che il risparmio fiscale non sarà pi๠sanzionabile.
Le modifiche non sono ancora state approvate, ma pare che la direzione che il Governo stia prendendo sia quella di bloccare proprio il tema dell’abuso di diritto. Il dossier che ènelle mani del Consiglio dei Ministri prevede infatti una serie di innovazioni in campo tributario, come la riforma del contenzioso tributario e della disciplina fiscale che regola le attività trasfrontaliere che riguardano i paesi in black list.
La riforma toccherà molti temi in campo tributario, infatti si parla già di una rivisitazione del tema delle ritenute e della deducibilità dei costi, oltre che una corposa modifica in tema di tassazione dei dividendi e di formazione del reddito delle stabili organizzazioni.
Si vuole infatti eliminare il concetto di abuso di diritto che ènato a seguito di alcune sentenze della Corte di Giustizia Europea e che èstato trattato in Italia dauna serie di pronunciamenti della Corte di Cassazione.
Il tema del risparmio fiscale infatti èuna fattispecie che èdifficilmente trattabile e su cui èdifficile intervenire, infatti èsempre molto stretto il confine fra elusione ed evasione fiscale. Il punto èquello che si rischia di colpire dei comportamenti del contribuente che seppure siano leciti sono tesi ad ottenere vantaggi non previsti dal legislatore, ma si rischia di lasciare correre dei comportamenti illeciti, che viaggiano sul limite della legalità .