Il ministro ha dichiarato che il suo lavoro èvolto a “inaugurare una nuova stagione, nella quale la trasparenza delle informazioni a disposizione dei cittadini sia, allo stesso tempo, un valore aggiunto e una grande opportunità per le aziende e un decisivo criterio di scelta di cosa acquistare da parte dei consumatoriâ€.
Le nuove norme intervengono principalmente sugli obblighi di etichettatura, integrandoli e ampliandoli: si tratterà , infatti, di indicare per ogni prodotto agroalimentare il luogo di origine e, se diverso, il luogo dov’ avvenuta l’ultima fase dei processi di trasformazione. Nei prodotti pi๠complessi, sarà necessario indicare perlomeno l’origine dell’ingrediente pi๠importante.
Inoltre, le associazioni di produttori, concordemente col ministero, sono incaricate di stilare per ciascuna filiera del comparto una lista completa di tutti i prodotti tipici da tutelare, con l’indicazione delle caratteristiche fisiche e produttive che dovranno essere rispettate per godere di una protezione pi๠incisiva dalla concorrenza sleale.
Il disegno di legge messo a punto dal ministro Zaia punta poi a rendere pi๠frequenti e mirati i controlli negli stabilimenti e aggrava le sanzioni già esistenti a carico di chi viola gli obblighi di legge. Sono previsti, infine, incentivi per la produzione energetica dallo sfruttamento delle biomasse.
Ora la parola spetta al Parlamento.