Confermato anche per il 2018, il bonus pubblicità potrebbe essere concesso anche anche alle testate online per usufruire dell’agevolazione degli investimenti pubblicitari: si tratta di uno degli emendamenti presentati in commissione Bilancio al Senato sul decreto fiscale e che al momento èin commissione Bilancio, in attesa di arrivare nell’Aula del Senato il prossimo mercoledଠ15 novembre.
Il bonus pubblicità per le testate online per il momento èvalido solo per il lasso di tempo che va dal 24 giugno al 31 dicembre 2017 ed erogato a patto che gli investimenti siamo almeno dell’1% pi๠alti rispetto a quelli effettuati l’anno precedente e spetta a imprese e lavoratori autonomi che “effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitaliâ€.Â
Il bonus si presenta come un credito d’imposta al 75% per gli investimenti incrementali rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente: già introdotto dalla manovra bis 2017 (dl 50/2017) e viene modificato dal decreto fiscale che ha introdotto l’estensione dell’agevolazione anche alle testate online.
BONUS PUBBLICITA’, COME FUNZIONA
Uno degli emendamenti presentati in Senato chiede l’estensione del bonus alla stampa online, l’estensione agli enti non commerciali, agli investimenti sulle concessionarie di pubblicità esterna e alle emittenti radiotelevisive locali. In ogni caso sarebbe necessario un decreto attuativo della presidenza del consiglio dei ministri, che dovrebbe anche rendere noti le modalità e i criteri di attuazione del credito d’imposta e gli investimenti ammessi per l’utilizzo del beneficio rispettando il limite previsto di spesa pari a 62,5 milioni di euro per finanziare la misura nel 2018.
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