Col passare dei giorni sono giunti i provvedimenti ministeriali sulle modalità tecniche di erogazione dell’incentivo, ma alcuni dubbi sussistono ancora e non èscluso che altre istruzioni siano da attendersi.
Per fruire dell’incentivo, èinnanzitutto richiesto che l’acquirente possa godere delle agevolazioni per l’acquisto della “prima casa†presente nelle misure per l’edilizia. In secondo luogo, occorre che all’immobile sia attribuito una certificazione energetica di classe A oppure B, ad opera di un esperto abilitato.
In terzo luogo, l’acquisto deve essere eseguito fra il 6 aprile e il 31 dicembre del 2010. Infine, la casa dovrà essere “nuovaâ€: èda chiarire se anche le case ristrutturate rientrino nella sfera di applicazione dell’incentivo.
La procedura passa attraverso i seguenti passaggi. Le parti stipulano un contratto preliminare di vendita, con autentica notarile datata o posteriore al 6 aprile.
Nei venti giorni antecedenti alla stipula dell’atto definitivo, l’acquirente dovrà prenotare il contributo (che infatti èrogato entro il limite dei fondi disponibili) collegandosi ad un portale Internet e indicando nell’istanza i suoi dati anagrafici e quelli dell’immobile.
Infine, nei quarantacinque giorni successivi all’atto (che dovrà contenere l’indicazione che si fa ricorso al contributo statale e avere allegato l’attestato di certificazione energetica) si dovranno inviare vari documenti: la copia del contratto definitivo, la richiesta di rimborso e altri ancora.
Il contributo èrogato sotto forma di sconto dal prezzo complessivo dell’acquisto, e ammonta a 116 euro a metro quadro per gli immobili di classe A (fino al tetto massimo di 7.000 euro) e a 83 euro a metro quadro per gli immobili di classe B (fino a 5.000 euro).