àˆ l’istituto CIMEA (Centro di informazione sulla mobilità e sulle equivalenze accademiche) a lanciare l’allarme: fin troppi studenti in buona fede pagano somme ingenti per acquisire diplomi assolutamente inutili, come quelli rilasciati dalla misteriosa Berkley, che con il famoso ateneo californiano di Berkeley ha solo un’ingannevole assonanza.
Pare che si tratti di un genere di truffa molto in voga al giorno d’oggi. Si sborsa qualche centinaio o migliaio di euro e si ottiene il diploma, nella convinzione che basti un’autocertificazione di esami mai svolti oppure qualche test on line o ancora un’esperienza lavorativa pregressa per ottenere un titolo legalmente riconosciuto nel nostro Paese, cosa ovviamente inammissibile.
Il caso forse pi๠interessante fra quelli segnalati da CIMEA èquello della Belford University, che per la cifra tutto sommato modica di 1359 dollari statunitensi offre con pochi click la bellezza di laurea, master e dottorato.
D’altronde, le fabbriche di inutili pezzi di carta non sono per forza situati all’altro capo del pianeta. Anche nel piccolo comune di Seborga (IM), in cui da anni èradicato un pittoresco movimento indipendentista, esiste una fantomatica Pebble Hills University, assolutamente non accreditata.
Naturalmente non tutte le università on line sono da censurare; ma per non correre rischi, èmeglio prendere informazioni presso il MIUR (Ministero della pubblica istruzione, università e ricerca) sulla validità dei titoli desiderati.