Per la prima volta dopo anni di scalata continua, ha iniziato a perdere smalto la formula del last-minute, che l’ultima estate ha visto calare il suo peso complessivo dal 31% dell’anno precedente al 29%. Intendiamoci, èpur sempre una percentuale ragguardevole, ma rimane un campanello d’allarme per gli operatori specializzati.
Il last-minute aveva avuto una certa fortuna perchè consentiva viaggi talvolta notevoli a prezzi scontati; ma certamente ha rivestito una sua importanza anche l’effetto-novità . Ora che perಠquest’ultimo èdissolto, i viaggiatori hanno iniziato a valutare la questione con maggiore rigore.
Con il last-minute il viaggiatore deve spesso andare in luoghi che altrimenti desidererebbe visitare, e lo sconto solo per una minoranza di fortunati èdavvero significativo: in moltissimi casi, infatti, si tratta di una modesta limatura sui prezzi ordinari.
Molte compagnie aeree, e di riflesso molti tour-operator, hanno preferito potenziare una soluzione alternativa che i clienti oggi sembrano preferire: organizzare le vacanze con largo anticipo (l’esatto contrario del last-minute) ottenendo cosଠsconti ancora pi๠sostanziosi. Le compagnie low-cost, d’altronde, fondano la loro fama proprio su questo meccanismo.
Ma non èsolo un fattore economico: in questo modo il cliente ha maggiori possibilità di organizzarsi la vacanza che effettivamente desidera.