Tutta la ripresa del settore immobiliare si concentra nelle regioni settentrionali dove c’èuna nuova crescita del volume di acquisti che fa pensare ad una florida economica nazionale. Lo spiega bene la prima nota trimestrale 2016 dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi)L’OMI, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate e attraverso FiscoOggi, descrive il panorama immobiliare italiano e poi effettua uno zoom sul settentrione. Ecco l’analisi generale.
Per il quarto trimestre consecutivo la variazione delle negoziazioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha chiuso in positivo, con +17,3% quale dato complessivo, superando le 244mila unità totali.
Come già nel terzo trimestre 2015, l’ascesa del mercato dimostra di avere carattere generale e si estende a tutti i comparti, ma questa volta con tassi di crescita decisamente pi๠elevati. L’incremento maggiore interessa il segmento residenziale, con una variazione percentuale (+20,6%) che, se si escludono i ripetuti crolli avvenuti durante il 2012, non trova precedenti nella serie storica analizzata nella nota. Il mercato delle pertinenze riconducibili, in larga parte, a immobili al servizio delle abitazioni quali cantine, box e posti auto, si colloca poco al di sotto (+17,3%), in linea col dato complessivo.
Il momento favorevole coinvolge anche l’intero settore del non residenziale, sebbene con intensità diverse. Il commerciale, dopo la flessione dell’ultimo trimestre 2015, con 6.774 negozi compravenduti fa segnare un +14,5%, risultato inferiore soltanto al +20,3% registrato nel terzo trimestre del 2007. In deciso rialzo anche la compravendita degli immobili a destinazione produttiva (+7%), reduci da tre trimestri negativi su quattro nel 2015. Il settore relativo a uffici e istituti di credito, con oltre 2mila Ntn, si conferma in territorio positivo (+1,3%) per il terzo trimestre consecutivo dopo le pesanti perdite dei periodi precedenti.