Se hai intenzione di aprire un e-commerce, ti propongo una piccola guida dettata da quella che èstata ed èla mia esperienza in questo ambito.
Per la realizzazione di un progetto di commercio elettronico, occorre valutare e ponderare tutta una serie di aspetti, molti dei quali non necessariamente legati al commercio in senso stretto ed èproprio per la pi๠fluida comprensione di quanto detto che ho deciso di dividere l’argomento in varie sezioni, certamente tutte componenti essenziali ed imprescindibili di questo percorso, ma ognuna delle quali autonoma rispetto alle altre e meritevole di separata valutazione.
NASCITA E VALUTAZIONE DELL’IDEA
Se stai leggendo questo articolo èperchèhai forse l’intenzione di “buttarti†nella sempre pi๠grande realtà del commercio on line.
In questo caso, il primo passo che dovrai compiere èl’attenta valutazione del grado di vendibilità sul web di ciಠche intendi offrire, nonchè uno studio preliminare della concorrenza, dei prezzi e dei servizi che offre e di quello che tu, per contro, sarai in grado di dare.
L’idea che mi sono fatto di questo tipo di commercio e che non bisogna tener conto della cosiddetta “saturazione del mercatoâ€, ma di questo ti parlerಠin seguito.
Una volta che la tua idea avrà assunto contorni nitidi e definiti, sarebbe bene e necessario che la valutassi anche sotto il profilo pi๠strettamente economico. Sebbene fare commercio on line sia meno oneroso di uno street shop, questo non vuol dire che, anche se contenuti, non abbia comunque i suoi costi.
Le spese burocratiche, cioèquelle necessarie ai fini giuridici e fiscali all’apertura dell’attività stessa, non sono certo esorbitanti o impossibili da sostenere.
Le altre spese, vale a dire quelle legate alla realizzazione del sito internet e all’eventuale creazione di un magazzino, dipendono essenzialmente da quanto si èdisposti ( o da quanto si puಠdisporre! ) ad investire in questa impresa.
Infine, ti invito ad una attenta valutazione del tempo da impiegare nella gestine della tua azienda; non pensare di cavartela con l’invio di quattro mail al giorno e di un paio di telefonate!
REALIZZAZIONE FISICA DELL’ATTIVITA’
Una volta che le idee di cui sopra ti saranno ben chiare, dovrai attivarti per la materiale realizzazione delle stesse.
Devi anzitutto rivolgerti al Comune per ottenere il permesso ad iniziare l’attività nel luogo da te prescelto ( trattandosi di una attività virtuale lo stesso luogo spesso coincide con l’abitazione ).
Poi dovrai procedere all’apertura della Partita Iva, che identifica fiscalmente la tua attività , un po’ come il codice fiscale con le persone.
In seguito dovrai iscrivere la tua impresa alla Camera di Commercio.
Di tutti questi passaggi, qui solo accennati, troverai pi๠ampie e dettagliate spiegazioni in altre sezioni di questo sito e per questo che non mi ci sono dilungato.
Mi permetto, perà², di darti un consiglio: quando compilerai il modulo per la iscrizione alla Camera di Commercio, indica, nella sezione dedicata all’oggetto dell’impresa, il maggior numero possibile di attività che sono, o potranno potenzialmente essere, accessorie a quella principale che intendi svolgere; in primo luogo, se la tua intenzione e quella di costruire prodotti e poi di rivenderli, ti consiglio di inserire anche la vendita all’Ingrosso di quegli articoli.
Questo ti permetterà , in futuro e a determinate condizioni, di poter acquistare direttamente dai produttori.
LA PROMOZIONE DELLA TUA AZIENDA
Come accennavo poc’anzi, non credo all’analisi di saturazione del mercato, il commercio su internet, secondo la mia esperienza, si fonda essenzialmente su quella che èla capacità di pubblicizzare al meglio la propria impresa.
Per promuoverla al meglio dovrai dedicarci molto tempo ed avere a disposizione discrete risorse economiche.
Insomma, ciಠche voglio dirti èche l’apertura di questo tipo di attività fine a se stessa e pi๠o meno alla portata di tutti, ma èil suo funzionamento e l’ottimizzazione costante che la rendono alquanto onerosa.
Per la promozione devi anzitutto badare al posizionamento nei principali motori di ricerca, quali Google, Yahoo ed Msn; poi dovrai ritagliarti un tuo spazio nei motori di comparazione ed infine cercare, per quanto ti èconomicamente possibile, di aiutarti con altre forme di pubblicità , come per esempio i banner a pagamento.
Insomma, per quanto riguarda il posizionamento sui motori, potrai fare da solo, se ne sei capace, oppure farti aiutare dalla Web Agency che ha realizzato il tuo sito. Per quanto riguarda il resto, invece, avrai solo bisogno di risorse economiche, e pi๠ne hai, meglio la cosa ti riuscirà .
LA MIA ESPERIENZA
Vorrei dedicare l’ultima sezione di questa piccola guida senza pretese ai dei personali suggerimenti che si basano sulla mia esperienza; resta inteso, comunque, che poi ogni attività e diversa e molto dipende anche da ciಠche ciascuna propone.
Intanto ti posso assicurare che la realtà sarà certamente diversa dai tuoi intenti iniziali, non dico peggiore o migliore, semplicemente diversa.
Dovrai, anzitutto, fronteggiare la concorrenza, offrendo non solo prezzi competitivi, ma anche dei servizi gratuiti il pi๠possibile innovativi in modo da guadagnarti una clientela fissa. Tieni bene a mente che il tuo obbiettivo non sarà quello di trovare un cliente, ma di fare in modo che questo ritorni. E’ la cosiddetta “fidelizzazione”.
Ricorda anche che prima di poter avere solo udienza, da chi produce ciಠche vendi, dovrai presentarti con un enorme fatturato. Finchènon lo avrai o comunque non avrai la possibilità di acquistare grosse quantità di merce, il “mercato†ti obbligherà ad acquistare dai distributori autorizzati.
Infine, voglio renderti partecipe di una mia considerazione.
Se apri uno street shop, partirai da zero e dovrai cercare di arrivare a cento.
Con un e-commerce, invece, ti invito a partire con l’idea di iniziare da -100 e provare ad arrivare a 100. Ciಠvuol dire che, se non avrai discreti capitali da investire, ti aspetta un lungo periodo in cui dovrai affrontare le spese senza avere ritorni economici.
Spero nel mio piccolo di esserti stato utile e ti saluto con una frase che mi ha dato la spinta definitiva a “tuffarmi in questo mareâ€:
– …….lentamente muore chi èinfelice sul posto di lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza di seguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati…………- ( dalla poesia “Lentamente muore†di P. Neruda )
In bocca al lupo!
Cristian Mantega
www.ai-machines.com