C’ perಠalmeno un settore in cui possiamo vantare gli incentivi pi๠consistenti che ci siano al mondo: èil comparto del fotovoltaico, il business dell’energia pulita al momento pi๠promettente.
I colossi del settore guardano con interesse alla nostra Penisola, e faraonici progetti d’investimento sono già stati elaborati e avviati, o comunque sono sul piede di partenza.
In materia, perà², si èappena affacciata una pesante ombra: quella della Corte Costituzionale. Le Regioni della Puglia e della Calabria, infatti, avevano varato norme locali per incoraggiare gli investimenti, particolarmente succulente per le industrie interessate. In particolare, venivano individuate delle scorciatoie amministrative per superare pi๠agevolmente le ordinarie pastoie della burocrazia italiana (che, in materia, sono particolarmente complesse).
La Consulta, tuttavia, con le sentenze n. 119, 120 e 124 emesse alla fine dello scorso marzo, le ha inesorabilmente bocciate (ravvedendo che le Regioni avevano oltrepassato i confini dei loro poteri legislativi rispetto allo Stato), gettando nel panico imprese e amministratori locali: si dice che le conseguenze di questa sentenza potrebbero portare al blocco di una buona parte degli investimenti che dovrebbero animare il settore nei prossimi anni (l’importo complessivo dovrebbe superare i sei miliardi di euro).
Pesantissimo anche il bilancio sul fronte dell’occupazione: ben diciassettemila posti di lavoro dati ormai per acquisiti corrono seri rischi di scomparire. Le stesse banche sono molto pi๠guardinghe e i finanziamenti promessi per questi investimenti sono stati per lo pi๠congelati in attesa di capire cosa succederà ora.