I Fondi Pensione non possono pi๠“permettersi il lusso” di stabilire gli investimenti collegati al fondo affidandosi soltanto al rating delle agenzie ma devono valutare il rischio con altri strumenti ed essere molto accurati nel report. Lo stabilisce un decreto legislativo del Governo. I dettagli.Â
I Fondi Pensione sono sempre pi๠richiesti anche alla luce del confronto che se ne fa con il TFR. Proprio per il fatto che sono sempre pi๠richiesto èstato disposto che gli investimenti collegati tengano conto non soltanto del rating delle agenzie ma anche di altri rischi.
Il giudizio espresso dalle agenzie di rating sui titoli e sui prodotti finanziari non deve essere usato dai fondi pensione come strumento unico di selezione degli investimenti. Questo èquello che èstato scritto nel decreto legislativo approvato dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 10 febbraio scorso. Con questo decreto èrecepita una direttiva europea che ha come obiettivo quello di tutelare maggiormente coloro che investono nei fondi pensione.
Le nuove disposizioni sul rating si applicano sia agli enti pensionistici aziendali, sia a quelli professionali e in generale a tutti i fondi pensione nonchè ai gestori di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari e ai fondi di investimento alternativi.
La normativa europea ed ora anche quella italiana, limitano cosଠl’uso automatico dei livelli di rating come parametro esclusivo per decidere l’investimento da parte di un fondo. In questo modo si va verso la creazione di un mercato europeo dei fondi pensione che ha regole uniformi e che èadeguato e allineato rispetto alla trasparenza e alla gestione del rischio.