L’idea di aprire un qualsiasi tipo di attività commerciale in Svizzera, èsicuramente, come dimostrato dalle numerosissime ricerche che ogni giorno vengono effettuate sul web, una delle pi๠diffuse.
Questo fatto, certamente, èinfluenzato dalle facilitazioni fiscali e dai regimi di tassazione agevolati offerti dal governo svizzero sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche.
Se da una parte ce chi non se la passa affatto bene e dall’altra c’èchi investe milioni e milioni per la creazione di nuove imprese tecnologicamente avanzate, c’èanche chi fa proprio il motto secondo il quale la virt๠starebbe nel mezzo.
Come abbiamo infatti visto, Palermo, meraviglioso capoluogo della Regione Sicilia, sarebbe molto al di sotto della media nazionale, sia in termini occupazionali che in termini di disponibilità di reddito da lavoro. La soluzione, quella degli investimenti strutturali, non viene, purtroppo, presa in considerazione dalle aziende che, complice anche la recessione economica, debbono pensare al risanamento dei bilanci.
D’altro canto, c’èchi si prodiga in investimenti milionari cosଠcome hanno intenzione di fare la Camera di Commercio di Torino e la Compagnia di San Paolo, la cui idea èquella di stanziare borse di lavoro, per un totale di oltre 160 milioni di euro, a favore di giovani e tecnologicamente avanzate aziende.
L’iniziativa, chiamata Generazione Impresa, nasce grazie agli oltre 160 milioni di contributi, resi disponibili sotto forma di borse di lavoro, stanziati dalla Camera di Commercio di Torino e dalla Compagnia di San Paolo.
Sempre all’interno dello stesso filone ideologico sono da annoverare le 8 borse di studio, da oltre 20.000 euro ciascuna, bandite dall’Istituto Superiore Mario Boella.
Lo scopo dichiarato, come apprendiamo dalle parole del responsabile della Camera di Commercio del capoluogo piemontese, èquello di permettere ai giovani e validi ricercatori ed imprenditori italiani, all’indomani del conseguimento di una laurea, la creazione di imprese ad alto contenuto di conoscenza per non lasciar cadere nel vuoto, come fin troppo spesso accade, il sogno di tanti giovani ragazzi di dar vita ad un’azienda dinamica, giovane, tecnologica ed innovativa.
In tutto il mondo, seppur in misura diversa, si èregistrato un netto calo degliinvestimenti pubblicitaritramite i media tradizionali, un’inversione di tendenza dettata da un cambiamento delle abitudini dei consumatori, la maggior parte dei quali tende a cambiare canale quando c’èla pubblicità .
Per questo motivo, dunque, sono sempre di pi๠le aziende che decidono di ricorrere al cosiddetto marketing digitale, ossia ad investimenti pubblicitari tramite canali innovativi, quali siti e portali web, dal momento che accedere ad internet èormai diventata un’abitudine quotidiana in tutto il mondo e per svariate tipologie di attività , a partire dalla semplice ricerca di informazioni fino ad arrivare allo svago e al divertimento.
La città di Roma, famosa anche per essere la sede della magica As Roma, èun giacimento sterminato di monumenti, bellezze artistiche, reperti storici, meraviglie urbanistiche: nessun problema, dunque, a riconoscerla come una delle prime città turistiche del mondo.
Nonostante questo, tuttavia, va riconosciuto come il turismo di natura tradizionale, diretto a visitare piazze e musei, sta conoscendo una fase di lento declino. Sebbene parliamo comunque di molti milioni di presenze ogni anno, èpur vero che il loro numero assoluto da qualche anno sta scemando.
àˆ noto da decenni che, per mille problemi diversi (fiscalità , burocrazia, infrastrutture ecc.) l’Italia presenta scarse doti per attrarre investimenti dall’estero.
C’ perಠalmeno un settore in cui possiamo vantare gli incentivi pi๠consistenti che ci siano al mondo: èil comparto del fotovoltaico, il business dell’energia pulita al momento pi๠promettente.
La compagnia di navigazione Tirrenia, una delle ultime grandi società pubbliche del nostro Paese, inizia il proprio cammino verso la privatizzazione. Nei principali quotidiani del 23 dicembre, infatti, èstato pubblicato il bando di Fintecna.
Oltre alla Tirrenia, viene ceduta anche la controllata Siremar, che cura i collegamenti fra la Sicilia e le sue isole minori, e che la Regione siciliana aveva rifiutato di acquisire (mentre le altre controllate – Caremar, Saremar e Toremar – sono state rilevate dalle Regioni Campania, Sardegna e Toscana).
E’ uno degli effetti della crisi quello che in questi giorni viene riportato dai maggiori quotidiani d’informazione economica, il calo considerevole del fatturato nel mercato immobiliare.
Secondo il Sole 24ore che riporta i dati forniti dall’istituto Scenari Immobiliari, le compravendite si sono ridotte del 15% in generale, con un calo del fatturato del 9,6% per quanto riguarda il settore residenziale, e ben del 20% per quanto riguarda il settore turistico.
Le valutazioni confermano ed anzi amplificano quelle che erano le previsioni d’inizio anno, e, se nei prossimi mesi l’andamento non dovesse migliorare, a fine anno si avrà un calo generale del 9,1% rispetto allo scorso anno, il 2008.
Il microcredito èun’invenzione che in taluni casi ha costituito un’intelligente ed innovativa fonte di finanziamento per quelle popolazioni dei paesi sottosviluppati, che grazie ad un prestito anche irrisorio, 100 dollari ed anche meno, avevano la possibilità di intraprendere un’attività imprenditoriale o finanziare l’acquisto di attrezzature agricole, sementi o bestiame.
Per molto tempo esso ha rappresentato una boccata di ossigeno per economie di carattere famigliare, primitive o povere, garantendo in taluni casi che esse non venissero travolte dalle pi๠forti economie globali in espansione.
Il microcredito èuna forma di aiuto finanziario nata non molti anni fa. Il concetto di base si èsviluppato soprattutto nei paesi sottosviluppati in cui le economie famigliari non erano in grado di accedere a prestiti di altro genere.
Trattandosi di economie il pi๠delle volte quasi a livello di sussistenza, in generale condotte dal nucleo famigliare o in piccole cooperative, esse non rappresentavano per le banche un interesse tale da permettere un accesso al credito.
Come già nel 1994 e nel 2001, il ministro Tremonti rilancia un tema a lui caro: incentivare gli investimenti da parte delle imprese utilizzando la leva del risparmio fiscale.
Questa nuova misura, ribattezzata con poca fantasia “Tremonti-terâ€, ripercorre in gran parte le linee-guida dell’originaria legge Tremonti e della successiva Tremonti-bis. Le differenze pi๠marcate sono da ricercarsi in una radicale semplificazione dei calcoli per determinare l’entità dell’agevolazione e nella ristretta durata temporale della misura (ma, in caso di buoni risultati, non si possono escludere future proroghe).
La legge finanziaria per il 2007 aveva introdotto un credito d’imposta a favore degli imprenditori agricoli che, a determinate condizioni, svolgessero attività di promozione per diffondere i propri prodotti presso rivenditori o consumatori esteri. La finalità era dunque quella di sostenere il made-in-Italy alimentare sui mercati internazionali.
Tale agevolazione, tuttavia, non èmai divenuta operativa per la mancanza di un decreto attuativo che ne definisse i meccanismi nel dettaglio.
La recentissima legge 205 del 30 dicembre 2008, che ha convertito un precedente decreto, ha in buona parte riscritto la vecchia norma e stabilito nuove regole per soddisfarne la stessa finalità .
Per determinare l’ammontare dell’agevolazione spettante con l’impiego della “Visco-Sud†occorre innanzitutto determinare, distintamente per ciascuna delle tre categorie di investimenti ammissibili, la differenza fra le spese sostenute nel singolo esercizio e le quote di ammortamento di competenza, senza contare perಠgli ammortamenti riferiti proprio ai nuovi acquisti.
In caso di impresa di nuova costituzione, ovviamente, il sottraendo della differenza descritta sarà pari a zero. Il risultato di tali calcoli va poi moltiplicato per l’intensità d’aiuto.
Ipotizziamo una società di medie dimensioni che operi a Salerno da diversi anni e che acquisti nel 2009 impianti e macchinari per cinquantamila euro.
Nel corso degli anni il legislatore fiscale ha dimostrato una fantasia senza limiti per favorire gli investimenti da parte degli imprenditori nazionali ed esteri nelle Regioni pi๠povere e disagiate del nostro Paese.
Non tutti questi strumenti, tuttavia, sono riusciti a soddisfare gli ambiziosi obiettivi prefissati, con dispersione “a pioggia†dei fondi a disposizione e frequente effimerità degli investimenti eseguiti. Cosicchè, il legislatore èdovuto pi๠volte intervenire per rivedere e talvolta ricostruire da capo queste misure, per renderle pi๠efficaci e adeguate ai tempi.
L’ultimo intervento in ordine di tempo, che ha sostituito ogni soluzione precedente, èstato posto in essere da parte di Vincenzo Visco a partire dal 2007 e fino al 2013, con l’introduzione della cosiddetta “Visco-Sudâ€, misura confermata dal successore Tremonti.
Unioncamere, la struttura che coordina le attività delle oltre cento Camere di Commercio disseminate nella Penisola, ha messo a punto un pacchetto di servizi a favore delle piccole e medie imprese.
Per l’esattezza, sono stati approntati tre diversi software che le PMI iscritte potranno liberamente scaricare e utilizzare senza alcun onere. Oggi sono solo una quarantina gli enti pronti ad offrire tali servizi, ma entro il 31 dicembre l’iniziativa dovrebbe essere disponibile ovunque.
Il primo applicativo si chiama “Incontrereteâ€: èfinalizzato a favorire l’incontro fra domanda e offerta di attività imprenditoriali.
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