Il mondo dell’istruzione sta cambiando e si cambia anche attraverso una nuova modalità di assunzione prevista per i docenti. In pratica il curriculum e le competenze saranno prioritari rispetto all’anzianità di servizio.Â
L’aver maturato tanti anni dietro la cattedra, combattendo con le generazioni di giovani da formare per la società del futuro, potrebbe non essere una garanzia rispetto alla conservazione del posto di lavoro. Dall’anno prossimo scolastico, infatti, ci si dovrà aspettare una nuova modalità di selezione dei docenti che parta dalle competenze del professore o del maestro. Ma come saranno valutate allora queste competenze? Alla domanda rispondono i pi๠maliziosi con una serie di doppi senso che rendono il discorso sul futuro della scuola, veramente di scarso livello.
Orizzonte Scuola, punto di riferimento quando si parla di istituzioni scolastiche, prova a fare chiarezza sull’argomento indicando la nuova procedura in vigore da settembre 2016:
Si chiarisce il quadro della procedura che nel prossimo mese sarà adottata dai Dirigenti Scolastici per la scelta dei docenti assegnati agli ambiti territoriali, che dal 1° settembre (15 settembre per i neoassunti) dovranno essere in servizio nella propria scuola. Non conta pi๠l’anzianità di servizio, ma le “competenze” certificate da determinati titoli ed esperienze formative e lavorative. Vediamo quali.
Innanzitutto la procedura avviene in maniera simultanea a livello nazionale: ci sarà una data unica (un lasso di tempo) in cui i Dirigenti Scolastici pubblicheranno l’avviso con le caratteristiche dell’insegnante da ricercare, una data unica per l’invio delle proposte di candidatura da parte dei docenti e infine un termine unico per la conclusione della procedura con la formalizzazione dell’incarico.