In verità , esistono leggi articolate in materia, piuttosto punitive nei confronti dei profili di maggiori responsabilità : il problema èapplicarle, dato che nelle aziende scarseggiano i conoscitori di tali norme.
Il tecnico della sicurezza deve integrare conoscenze appartenenti ad ambiti del sapere piuttosto differenti fra loro: principalmente diritto, medicina e ingegneria. E risultano cosଠpoco numerose le figure sufficientemente formate in materia che le poche esistenti sono richiestissime.
Da una decina di anni sono stati istituiti alcuni corsi di laurea in materia di sicurezza del lavoro, nell’ambito delle facoltà di medicina e chirurgia: ad oggi ne sono stati organizzati ventotto, tutti a numero chiuso. I laureati, in grado di unire competenze che vanno oltre il tradizionale recinto della medicina, trovano solitamente occupazione nel giro di pochi mesi dal diploma.
Ma esistono anche altre strade per acquisire le competenze necessarie. Si segnala, innanzitutto, che altre facoltà italiane, e in particolare quelle di ingegneria, hanno attivato corsi d’esame in tecnica della sicurezza; esiste inoltre un’associazione apposita, l’ANFOS (Associazione Nazionale dei Formatori della Sicurezza sul Lavoro), che organizza approfonditi corsi di formazione in grado di offrire una preparazione elevata e molto apprezzata dalle imprese.
In tutti i casi, la formazione professionale in materia non si acquisisce mai “una volta per tutteâ€: per i tecnici della sicurezza, infatti, l’aggiornamento continuo rappresenta un’esigenza inderogabile.