L’obiettivo della sua proposta èquello di eliminare, almeno in parte, le disparità di trattamento attualmente esistente in relazione ai requisiti minimi utili per l’ammissione al corso di laurea previsti da ciascun ateneo.
► SIMULAZIONE TEST TFA (TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO)
In questo modo, inoltre, verranno favoriti gli studenti pi๠meritevoli e si eliminerà il possibile rimorso per non aver scelto tra due atenei vicini quello che avrebbe consentito l’ingresso con un punteggio minore. Tra i diversi atenei italiani, infatti, molto spesso le differenze tra i punteggi minimi utili per l’ammissione sono molto elevate: si va infatti dal 37,69 di Sassari al 46,55 di Padova.
Una sperimentazione di questo tipo ègià stata effettuata lo scorso anno a Trieste, Udine e alla Sapienza di Roma. Ogni studente, in particolare, ha partecipato alla prova per il corso di interesse ma èstato inserito nella graduatoria congiunta.
Per il prossimo anno accademico, dunque, l’intenzione èdi estendere il meccanismo a tutti i 36 atenei interessati, in funzione del numero di posti e della vicinanza delle sedi aggregate. Tra gli atenei che opereranno in maniera aggregata ci sono Milano, Milano Bicocca, Varese “Insubria” e Vercelli “Avogadro”.
Alcune novità potrebbero riguardare anche le prove: si parla infatti della possibilità di aggiungere l’inglese alle materie dei quiz.