Niente esami per la sessione autunnale: da oggi, 28 settembre e fino al 31 ottobre scatterà lo sciopero dei docenti universitari.
Allo scoperto aderiscono 5.400 professori di 79 università italiane che si asterranno da 24 ore agli appelli degli esami: il Garante degli scioperi ha ritenuto legittimo lo sciopero dei docenti a “seguito  della mancata convocazione da parte del Ministero dell’Istruzione dei soggetti proclamanti (suggerita dalla Commissione a seguito di un’audizione svoltasi tra le parti lo scorso 20 luglio scorso) per tentare di scongiurare l’astensione, ha preso atto della legittimità formale” della protesta.
Sciopero sà¬, ma con alcune limitazione e alcune garanzie stabilite dall’Autorità a tutela dei diritti degli studenti anche nel periodo di agitazione.Â
Puಠessere sospeso il primo appello laddove perಠsiano previsti pi๠appelli nello stesso periodo. Dovrà essere garantita l’organizzazione di un appello straordinario non prima del quattordicesimo giorno successivo a quello dello sciopero solo nel momento in cui la sessione d’esame consista in un unico appello.
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Ma si dovranno garantire le sessioni di laurea anche evitare che l’appello straordinario possa pregiudicare la partecipazione degli studenti laureandi alla sessione di laurea autunnale. Garantire le lezioni e la garantita la massima diffusione della comunicazione dello sciopero e delle modalità di attuazione in modo tale che gli studenti possano conoscere le prestazioni indispensabili.
I professori avevano già rivendicato le motivazioni dello sciopero in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, dove si chiedeva che gli scatti di stipendio venissero sbloccati a partire dal 1° gennaio 2015, come avvenuto per altri comparti della Pubblica Amministrazione, e non dal 1° gennaio 2016, come prevede la legge di bilancio. E dopo la mancata convocazione da parte del Ministero èscattato lo sciopero.
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