Posticipato di circa un mese l’avvio della partenza dell’assegno di ricollocazione: il sistema diventerà operativo solo a partire dal mese di maggio come previsto da una recente delibera ANPAL, agenzia nazionale politiche attive per il lavoro.
Il termine precedentemente fissato al 3 aprile insomma viene posticipato per il mese di maggio anche se non si sa esattamente quando.Â
Quel che ècerto èche il sussidio di disoccupazione non entra ancora regolarmente a regime per problemi di adeguamento del sistema informatico da parte dei patronati, ma non èstato ancora chiarito quando diventerà effettivamente attivo dopo la prima fase di sperimentazione del 2017. Al momento le convenzioni già operative sono relative a ACLI, ANMIL, ACAI, ENAPA, ENASCO, ENCAL-INPAL, EPAS, ENAC, EPACA, EPASA – ITACO, INCA, IALUIL, LABOR, ma i tempi di adeguamento dei sistemi informatici non èstata ancora chiarita.
L’assegno di ricollocazione spetta ai disoccupati per poter ottenere un servizio di assistenza e reinserirsi nel mondo del lavoro attraverso una sorta di patto di servizio con il centro per l’impiego e che si articola in una serie di fasi diverse, tutoring, formazione, ricerca occupazione. L’assegno di ricollocante puಠavere un importo variabile, da mille a 5mila euro, in base al profilo di occupabilità , ma il l’assegno viene definitivamente incassato dal centro per l’impiego solo nel momento in cui il percorso si concluda con un’assunzione a tempo indeterminato o determinato con un contratto di almeno sei mesi. Entro il prossimo mese di ottobre dovrà invece essere definito un sistema di rating dei soggetti erogatori condiviso con le Regioni.
ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE, AL VIA DAL 3 APRILE
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