L’accordo prevede inoltre un aumento pari a 485 euro l’anno della quota dell’elemento perequativo destinata ai lavoratori che non godono della contrattazione aziendale e un aumento delle maggiorazioni per i turni notturni, le indennità di trasferta e di reperibilità .
Tornando all’incremento della retribuzione, l’aumento dei minimi contrattuali previsto dal rinnovo del contratto varia a seconda del livello di inquadramento del lavoratore. In particolare:
I° livello: 21,88 euro dal 1° gennaio 2013, 28,13 euro dal 1° gennaio 2014 e 31,25 euro dal 1° gennaio 2015 (totale 81,25 euro);
II° livello: 25,59 euro dal 1° gennaio 2013, 32,91 euro dal 1° gennaio 2014 e 36,56 euro dal 1° gennaio 2015 (totale 96,05 euro);
III° livello: 30,19 euro dal 1° gennaio 2013, 38,81 euro dal 1° gennaio 2014 e 43,13 euro dal 1° gennaio 2015 (totale 112,13 euro);
IV° livello: 31,94 euro dal 1° gennaio 2013, 41,06 euro dal 1° gennaio 2014 e 45,63 euro dal 1° gennaio 2015 (totale 112,13 euro);
V° livello: 21,88 euro dal 1° gennaio 2013, 28,13 euro dal 1° gennaio 2014 e 31,25 euro dal 1° gennaio 2015 (totale 130,00 euro);
Vs livello: 38,73 euro dal 1° gennaio 2013, 49,78 euro dal 1° gennaio 2014 e 55,31 euro dal 1° gennaio 2015 (totale 143,81 euro);
VI° livello: 41,56 euro dal 1° gennaio 2013, 53,44 euro dal 1° gennaio 2014 e 59,38 euro dal 1° gennaio 2015 (totale 154,38 euro);
VII° livello: 45,94 euro dal 1° gennaio 2013, 59,06 euro dal 1° gennaio 2014 e 65,63 euro dal 1° gennaio 2015 (totale 170,63 euro).