Azzerare il cuneo fiscale sull’assunzione dei giovani per i primi tre anni. Sapendo fin d’ora che dopo dovremo ridurlo per tutti.Â
Questa la proposta lanciata dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia nel corso dell’assemblea annuale che ha già scatenato i primi commenti, negativi, della Cgil. Per aumentare la produttività , la ricetta, secondo Boccia sta nell’azzerare il cuneo fiscale per 3 anni sulle assunzioni dei giovani. L’idea èdi voler concentrare le risorse disponibili e cercare di recuperare i 20 anni perduti fino a questo momento.
Dobbiamo avviare una grande operazione per includere i giovani nel mondo del lavoro. La poca occupazione giovanile èil nostro valore sprecato. Serve una misura forte, diretta, percepibile. Noi vogliamo aumentare le retribuzioni con l’aumento della produttività . E questo èpossibile solo con una moderna concezione delle relazioni industriali. La strada maestra èquella dei premi di produttività , da detassare in modo strutturale.Â
Ha dichiarato Boccia nel suo intervento ricordando.
Siamo tornati a crescere, èvero, ma il divario con altri Paesi europei si sta allargando come accadeva prima della crisi. La ripartenza c’èstata ma a ritmo lento.
Ha concluso Boccia consapevole che l’Italia sarà l’unico grande paese in area Euro nel 2017 con “un valore dell’attività pi๠basso di 10 anni fa.
Intervento e proposta di Boccia hanno scatenato immediatamente la reazione, anche polemica, da parte della segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso.
Abbiamo sempre detto e continuiamo a pensare che la soluzione non siano incentivi a pioggia, ma che sia necessario fare scelte mirate.Â
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