Lo sconto, già operativo, consiste in una riduzione del 35% del costo del lavoro ed èriconosciuto sotto forma di bonus spendibile in credito d’imposta, con un limite massimo di 200.000 euro annui.
Il maxiemendamento stabilisce inoltre la disapplicazione di alcune disposizioni ai fini della concessione del credito d’imposta, rendendo pi๠semplice la procedura. In particolare, non ci sarà pi๠bisogno che della domanda debba necessariamente occuparsene un professionista iscritto al registro dei revisori contabili oppure, se presente, il collegio sindacale. Questa andrà infatti redatta in forma semplificata e sulla base di modalità che dovranno essere stabilite con specifico decreto ministeriale.
Novità sono inoltre state introdotte dallo stesso maxiemendamento in merito alla disciplina speciale sui contratti di lavoro a tempo determinato, che ricordiamo nel caso delle start-up prevede libera facoltà di assumere senza che via sia l’obbligo di giustificare l’apposizione del termine, a patto che le assunzioni siano destinate allo svolgimento di attività inerenti all’oggetto sociale. Al riguardo, in particolare, il maxiemendamento stabilisce che resta ferma la disciplina ordinaria in base alla quale èpossibile stipulare un contratto a termine di durata inferiore a sei mesi e precisa che la facoltà di fissare i minimi tabellari, la parte variabile della retribuzione e le misure per l’organizzazione del lavoro èriconosciuta alla contrattazione collettiva in via diretta oppure in via delegata ai livelli decentrati.