Per calcolare la quota di contributi che viene versata ogni mese occorre tenere presente che l’attuale aliquota contributiva èpari al 33%, di cui il 23,81% viene pagato dal datore di lavoro e il 9,19% viene pagato dallo stesso lavoratore attraverso apposita trattenuta in busta paga.
Passando ad un esempio pratico, in particolare, su uno stipendio mensile di 1.000 euro il lavoratore dovrà versare all’Inps ben 91,90 euro.
Si tratta perಠdi una percentuale di trattenuta sullo stipendio che varia con il passare del tempo, in quanto per ogni anno èprevisto un aumento di un punto percentuale. In altre parole se quest’anno èstato versato all’Inps il 9,19% dello stipendio il prossimo anno verrà versato il 10,19%, per cui su una retribuzione di 1.000 euro andranno versati a titolo di contributi 101,90 euro.
[LEGGI] CONTRIBUTI FIGURATIVI
Un’eccezione sul sistema di calcolo dei contributi riguarda il caso in cui la retribuzione supera una certa soglia, denominata tetto pensionabile. Tale tetto per l’anno 2011 èstato fissato a 43.042 euro, quindi se ad esempio lo stipendio èpari a 50.000 euro bisogna calcolare una trattenuta pari al 9,19% su 43.042 e poi una trattenuta del 10,19% sulla parte di retribuzione che eccede tale soglia.