Ai fini del calcolo del periodo di comporto non devono essere incluse le assenze per malattia imputabili al datore di lavoro, le assenze per malattia professionale o infortunio sul lavoro, le assenze per gravidanza e purperio e i giorni di ferie maturati.
Alcuni contratti di lavoro, inoltre, prevedono che non debbano essere inclusi nel periodo di comporto i giorni di ricovero ospedaliero e quelli in cui l’assenza èdovuta all’effettuazione di terapie, qualora si tratta di patologie gravi che richiedono terapie cosiddette “salvavita”.
[LEGGI] LICENZIAMENTO PER SUPERAMENTO PERIODO DI COMPORTO
Sempre ai fini del calcolo del periodo di comporto, secondo quanto stabilito da alcune sentenze della Corte di Cassazione, vanno incluse anche le festività , in virt๠di una presunzione “iuris tantum” di continuità stessa. Risulta perಠovvio che nel caso in cui l’orario di lavoro sia articolato su cinque giorni e la fine del periodo di malattia, in base a quanto scritto sul certificato medico, cade di venerdà¬, il sabato e la domenica non vanno conteggiati.
[LEGGI] PERIODO DI COMPORTO CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO
Per quanto riguarda le ferie, alcune sentenze della Corte di Cassazione hanno precisato che durante il periodo di comporto il lavoratore puಠchiedere di fruire delle ferie maturate. In questo caso il periodo di comporto slitta in avanti di un numero di giorni pari a quello delle ferie richieste.
Per quanto riguarda la durata massima del periodo di comporto occorre far riferimento al contratto collettivo nazionale di riferimento. Per i dipendenti pubblici il periodo di comporto massimo èpari a 36 mesi, di cui 18 mesi retribuiti e 18 mesi non retribuiti.