Il decreto del Fare si èoccupato tra i vari settori in cui èintervenuto anche del certificato di gravidanza da inviare per via telematica. Tale modulo ènecessario per le madri che hanno necessità di fruire del congedo di maternità .
Le modifiche del decreto del Fare hanno stabilito che anche per questa casistica si dovrà provvedere all’invio online del certificato: cosଠproprio come accade per ogni altro tipo di comunicazione medica inerente lo stato di salute del lavoratore sarà necessario inviare per mezzo telematico anche il certificato di gravidanza.
La novità arriva dalla conversione in legge del decreto  n. 69/2013. Proprio come accade per tutti gli altri certificati medici anche quello di gravidanza dovrà essere trasmesso sia all’Inps, sia al datore di lavoro direttamente dal medico convenzionato con il servizio sanitario nazionale.
La telematizzazione dei certificati medici èun provvedimento ripreso in mano proprio dal decreto del Fare, dopo la riforma di modernizzazione della pubblica amministrazione dell’allora ministro Renato Brunetta del Governo Berlusconi negli scorsi anni.
La riforma ha previsto che tra i vari certificati verrà compreso anche il certificato di gravidanza, ovvero quello che attesta lo stato di gravidanza e che si preoccupa di indicare la data pi๠presunta del parto; in allegato allo stesso certificato dovrà essere unita anche la serie di documenti riguardanti la nascita del figlio.
L’importanza del certificato di gravidanza dipende dal fatto che senza di esso non si potrà godere del congedo di maternità . La riforma rappresenta un altro passo verso la modernizzazione del paese e consentirà anche una netta riduzione dei tempi, un aumento dell’efficienza dei rapporti Stato – cittadino e anche un sensibile abbattimento dei costi.
Un altro passo verso la modernizzazione era stato fatto negli scorsi giorni con l’introduzione del pagamento tasse, multe e bollette via internet.
Adesso la comunicazione e la trasmissione tra medico del servizio sanitario nazionale e pubblica amministrazione sarà resa ancora pi๠semplice, anche per i casi di gravidanza.
Il processo perಠnon sarà operativo sin da oggi, ma ci saranno dei tempi di attuazione che consentiranno ai vari enti e agli stessi medici di predisporre l’intero sistema. Sarà ancora necessario un decreto interministeriale attuativo che vedrà coinvolti il ministero del Lavoro, quello della Salute e quello dell’Economia e delle Finanze che dovrà essere emanato entro il 21 dicembre 2013.