Vediamo insieme alcuni punti che ci possono portare a superare questo scoglio non indifferente.
Spesso il candidato si pone innanzi alla commissione esaminante con un’atteggiamento di inferiorità o in altri casi di sfida, ma voglio ricordare che il colloquio di lavoro èstrutturato al fine di mettere in condizioni l’azienda di trovare la persona giusta per quell’incarico ed èper questo che il candidato e l’azienda hanno bisogno l’uno dell’altro creando un rapporto di fiducia.
Prima di arrivare davanti all’esaminatore èimportante indossare un vestito adeguato al tipo di lavoro da svolgere e presentarsi con un’aspetto fisico curato. La cosa importante èarrivare con le idee chiare sul tipo di lavoro da svolgere, il tipo dell’azienda e cercare di immaginarsi il tipo di domande che l’esaminatore andrà a svolgere al fine di poter rispondere in maniera sicura e decisa senza tentennamenti.
Carpire l’obiettivo dell’azienda attraverso la lettura di riviste specializzate o consultando il sito internet potrebbe essere un’arma da usare in fase di colloquio. Il colloquio inizierà con le domande classiche per conoscere meglio le esperienze lavorative e le proprie opinioni e una soluzione ideale sarebbe quella di prepararsi un discorso, senza recitarlo ma mantenerlo il pi๠naturale possibile. Di fronte alla domanda ‘come si vede tra 3 anni?’ il candidato ha la possibilità di parlare di sèin modo da far emergere le proprie attitudini e le proprie motivazioni.
Mentre si parla èutile rimanere fermi, senza gesticolare troppo, mostrare le mani e mantenere un tono di voce fermo e pi๠basso di quello dell’esaminatore.
Se dovesse essere utile elencare i propri pregi e difetti, cercare sempre di essere sinceri e nei difetti non elencare quelli che possano essere incompatibili con la mansione da svolgere.
Chiaramente non èdoveroso elencare tutti gli avvenimenti della propria vita, ma cercare di realizzare un sunto di quello che sono i punti che potrebbero far emergere il proprio carattere.
Alla fine del colloquio potrebbero essere necessari alcuni giorni e nel caso la risposta si facesse attendere, èpossibile fare una telefonata di sollecito mantenendo un atteggiamento gentile e mai impaziente.
Essere scartati dopo un colloquio puಠessere consideranta persino una fortuna poichèquesto equivale al fatto che la mansione da svolgere non èconforme al proprio profilo e in questo modo non si ècostretti a svolgere un lavoro in un ambiente non idoneo alla propria personalità .