ADEMPIMENTI BUROCRATICI
Innanzitutto chi vuole avviare un’impresa edile deve iscriversi in qualità di impresa artigiana alla Camera di Commercio, ed in ogni caso èsempre opportuno come primo passo rivolgersi alla Camera di Commercio della propria città , oppure alle associazioni artigiane, come il CNA, la Confartigianato, essendo l’edilizia un settore nel quale le leggi variano molto spesso.
REQUISITI
Successivamente occorre scegliere il comparto nel quale si intende lavorare, pubblico o privato. Infatti per poter partecipare agli appalti pubblici di importo superiore a 150.000 euro, bisogna avere un apposita attestazione SOA rilasciate da società autorizzate dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici.
Per appalti di importo superiore, occorre possedere anche determinate certificazioni di qualità , mentre per importi inferiori ai 150.000 euro, basta dimostrare di possedere i requisiti tecnico-finanziari.
Per gli appalti privati, in genere sono richieste le stesse certificazioni, tranne che per lavori di piccola entità , dove èsufficiente l’attivazione dell’oggetto sociale.
SBOCCHI
Ormai sono molti i settori in cui un impresa edile puಠoperare: non solo edilizia nel significato stretto del termine, ossia costruzione di case ed uffici, ma lavorare nell’edilizia significa operare nella costruzione di ponti, strade, movimento terra e non ultimo il settore della bioedilizia, che si sta diffondendo sempre di pi๠anche nel nostro paese, oltre alle agevolazioni fiscali che le leggi vigenti prevedono per chi cerca di sfruttare le energie rinnovabili.