Uno degli elementi fondamentali da affiancare al tuo CV quando invii una candidatura è la lettera di presentazione. Chiamata anche lettera di motivazione o Cover Letter, questo documento strategico contiene una descrizione approfondita sia delle tue fondamentali skill sia delle principali motivazioni che ti stanno spingendo a candidarti per quella posizione.
La lettera di presentazione, in generale, è molto utile ai recruiter per farsi un’idea più approfondita di te come professionista e per capire se sei il candidato ideale per il ruolo che sta offrendo in quel momento l’azienda.
Non tutti i candidati, però, danno la giusta importanza alla lettera di presentazione e tendono ad inviarla solo in casi eccezionali o quando viene esplicitamente richiesta: niente di più sbagliato. La lettera di presentazione, se scritta nel modo più corretto ed efficace, può essere davvero incisiva e fare la differenza per ottenere il lavoro dei propri sogni.
Ecco perché, per approfondire modalità, tecniche e strategie volte alla creazione di una perfetta lettera di presentazione, abbiamo deciso di rivolgerci agli esperti di Jobiri, il primo consulente di carriera basato sull’AI che supporta i candidati in tutte le fasi delle ricerca di lavoro.
Lettera di presentazione: la struttura corretta
Partiamo innanzitutto dalla struttura di un’efficace lettera di presentazione. Solitamente, una lettera di presentazione si compone di tre principali sezioni:
- intestazione
- corpo
- conclusione
1. Intestazione
L’intestazione è la parte introduttiva della lettera di motivazione. In questa sezione, dopo i tuoi dati personali (nome, cognome, indirizzo e-mail, recapito telefonico), quando possibile, è importante inserire un intestatario specifico. Recupera, quindi, il nome del responsabile delle risorse umane dalla job description o fai ricerche su LinkedIn per ottenere questa informazione: indirizzare la tua lettera direttamente al recruiter farà già una prima ottima impressione.
2. Corpo
Nel corpo della tua lettera è fondamentale inserire tre elementi: le tue esperienze professionali, le tue principali skill e le motivazioni che ti stanno spingendo a candidarti per quel ruolo. Per quanto riguarda le tue esperienze professionali, è utile inserire una breve sintesi e approfondire solo quelle rilevanti, ossia solo quelle che sono affini e/o compatibili con la posizione per cui ti stai candidando.
Le principali competenze da inserire, invece, non sono altro che i tuoi punti di forza, da approfondire in maniera chiara e concisa, ampliando quanto già inserito nel CV. In altre parole, il tuo obiettivo deve essere quello di mettere in evidenza il valore che sei in grado di portare all’interno dell’organizzazione. Accanto ai punti di forza, inoltre, è prioritario specificare i motivi per cui vuoi ricoprire quel ruolo: “perché voglio lavorare proprio in quell’azienda?, “per i suoi valori?”, “per la sua mission?”, “per la presenza di una cultura aziendale stimolante e inclusiva?”: queste sono alcune delle domande da porti per approfondire in maniera efficace questo aspetto.
3. Conclusione
A questo punto, non resta che concludere la tua lettera ringraziando il tuo destinatario per l’attenzione che ti ha dedicato e invitandolo con una call to action a ricontattarti per fissare un colloquio conoscitivo.
Lettera di presentazione: 5 consigli per renderla perfetta
La lettera di presentazione, come già evidenziato, è un documento importante da affiancare al CV per rendere completa la tua candidatura. Per scrivere una lettera di motivazione che sia efficace e appealing per il recruiter è utile seguire questi 5 suggerimenti che Jobiri ha pensato per te:
- Personalizza la lettera di presentazione per ogni candidatura
- Approfondisci solo le skill compatibili con la posizione per cui ti stai candidando
- Metti in evidenza solo le esperienze professionali rilevanti
- Evidenzia la tua unicità
- Rileggi sempre la tua lettera prima di inviarla
1. Personalizza la lettera di presentazione per ogni candidatura
Il primo step fondamentale per scrivere una lettera di presentazione efficace è personalizzarla per ogni candidatura. Che cosa significa? Anche se la struttura della tua lettera resta invariata, questa va personalizzata di volta in volta in base al ruolo per cui ti vuoi candidare. Per esempio, se ti stai facendo application per una posizione nel digital marketing, è importante non solo evidenziare soltanto le esperienze simili che hai avuto in quel settore, ma anche focalizzarti su quelle competenze digitali, informatiche, creative etc che sono indispensabili per quel ruolo.
2. Approfondisci solo le skill compatibili con la posizione per cui ti stai candidando
Per rendere la tua lettera di motivazione valida occorre, quindi, enfatizzare e approfondire solo le competenze che hai e che sono indispensabili per il ruolo che vorresti ricoprire. È importante fare questa selezione in quanto lo scopo dei recruiter è trovare il candidato ideale per quella posizione: descrivere tutte le competenze che hai acquisito, dunque, tende a defocalizzare la loro attenzione, oltre a non riuscire a trasmettere la tua unicità.
3. Metti in evidenza solo le esperienze professionali rilevanti
Allo stesso modo, per scrivere una lettera di presentazione efficace occorre mettere in evidenza solo le tue esperienze professionali rilevanti; a differenza del cv, nel quale vengono inserite tendenzialmente tutte le esperienze, nella Cover Letter è utile approfondire solo quelle più importanti. I criteri per scegliere le esperienze professionali da inserire possono essere sostanzialmente due: la vicinanza temporale e la compatibilità. Se hai ricoperto dei ruoli simili a quello per cui ti stai candidando, è utile inserire quelli; se, al contrario, non hai avuto esperienze professionali significative nell’ambito in questione, puoi scegliere di inserire quelle più recenti.
4. Evidenzia la tua unicità
Ricorda sempre che l’obiettivo ultimo della tua lettera di presentazione è quello di mettere in evidenza la tua unicità. Prova, pertanto, a far capire ai recruiter cosa davvero ti differenzia dagli altri candidati e, quindi, qual è il tuo valore aggiunto. In questo modo, permetterai loro di capire in che modo puoi essere proprio tu il candidato ideale da assumere per quel ruolo.
5. Rileggi sempre la tua lettera prima di inviarla
Ultimo consiglio che può sembrare scontato ma che in realtà è fondamentale è quello di rileggere sempre la tua lettera di motivazione prima di inviarla. Ricontrollare quanto hai scritto è importante per evitare la presenza di refusi o errori di ortografia. Questi ultimi rappresentano spesso per i recruiter un segnale di distrazione /o superficialità che, inevitabilmente, non promettono bene per il successo della tua candidatura.
Cosa evitare quando si scrive una lettera di presentazione
Infine, per la creazione di una perfetta lettera di presentazione occorre anche tener presenti gli elementi da evitare:
- Non fare una sintesi del CV
- Non dilungarti troppo
1. Non fare una sintesi del CV
È importante che la tua lettera di presentazione non rappresenti una mera sintesi del CV. Capita spesso, infatti, che i candidati utilizzino la Cover Letter come documento per ripetere quanto già inserito nel curriculum, senza approfondire né differenziare il contenuto. In questo modo, dunque, si rischia di non sfruttare a pieno i vantaggi della lettera motivazionale e di non riuscire a comunicare efficacemente il proprio valore.
2. Non dilungarti troppo
Un altro errore da non commettere è quello di dilungarsi troppo. La lunghezza ideale di una lettera di presentazione oscilla tra 20/25 righe. Andare oltre e scrivere troppo rischia di sortire l’effetto opposto a quello sperato sui selezionatori, ossia quello di distoglierli dal focus e abbassare il loro livello di attenzione.