I commercialisti sono oberati di lavoro e di scadenze che si sovrappongono e annunciano uno sciopero: il comunicato diffuso da due associazioni di categoria, ADC e ANC, informa che i commercialisti si asterranno dal lavoro nei giorni compresi fra il 29 aprile e il 3 maggio 2019. Una proclamazione, quella dello sciopero, che cerca di richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla scia delle difficoltà per il lavoro in vista delle numerose scadenze d’imposta.Â
Il comunicato riporta l’attenzione sulla annunciata proroga al 30 aprile dello spesometro e dell’esterometro da parte del Sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci: nonostante l’annuncio manca ancora oggi il provvedimento ufficiale che informi dello slittamento della scadenza.Â
Non mancano le problematiche legate alla fattura elettronica relativamente alla quale “l’Amministrazione finanziaria non sembra avere la consapevolezza delle gravi criticità esistentiâ€.Â
Il comunicato sottolinea anche la sensazione di svilimento della categoria dei commercialisti di fronte all’ampliamento della platea, spesso impreparata, a svolgere i propri compiti.Â
L’ampliamento della platea dei professionisti coinvolti nelle procedure di crisi e insolvenza con l’inclusione di soggetti il cui ordinamento della professione non prevede le specifiche competenze (come invece sancite dal dlgs 139/2005 costitutivo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili per i soli iscritti alla sez. A), cosଠcome della possibilità che si estenda a soggetti professionalmente allo scopo non qualificati l’esercizio dell’assistenza tecnica e di rappresentanza dinanzi alle Commissioni tributarie. Oggi il ruolo dei professionisti economici èpesantemente svilito, costretto a fare i conti con provvedimenti inadeguati, responsabilità crescenti, riconoscimenti nulli.
Riporta il comunicato. Ora non resta che attendere la replica del Ministero.
COMMERCIALISTI, àˆ GUERRA DI POSIZIONE SULLA FATTURA ELETTRONICA
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