La comunicazione dovrà indicare, oltre all’intenzione di proseguire il rapporto di lavoro oltre il termine originariamente indicato, anche la durata di tale prosecuzione.
Al riguardo ricordiamo che la riforma del lavoro ha stabilito che nel caso dei contratti a termine con durata fino a 6 mesi il rapporto puಠdurare fino a 30 giorni dopo la naturale scadenza, mentre prima della riforma erano 20 giorni; nei contratti con durata oltre i 6 mesi il rapporto puಠinvece durare fino a 50 giorni dopo la naturale scadenza, mentre prima della riforma in questo caso era prevista la possibilità di un’ulteriore proroga fino a 30 giorni.
Inoltre, la comunicazione relativa alla prosecuzione del contratto a tempo determinato a partire dal 25 novembre 2012 dovrà obbligatoriamente avvenire per via telematica, secondo le modalità di trasmissione previste dal decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale del 30 ottobre 2007, concernente le comunicazioni obbligatorie (COL). Tale decreto, ricordiamo, prevede l’utilizzo del cosiddetto “Sistema Informatico per le Comunicazioni Obbligatorie” per l’invio online delle comunicazioni di instaurazione, proroga, trasformazione e cessazione di un rapporto di lavoro, secondo i modelli unificati predisposti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.