Secondo quanto previsto dal disegno di legge, in particolare, i lavoratori che hanno avuto un bambino sono obbligati ad astenersi dal lavoro per tre giorni, anche consecutivi, entro i cinque mesi di vita del bambino, senza subire alcuna decurtazione sullo stipendio.
► COME RICHIEDERE GLI ASSEGNI FAMILIARI 2012
In realtà questa possibilità ègià concessa a favore di alcune categorie di lavoratori dipendenti in virt๠di specifiche concessioni previste da alcuni contratti collettivi nazionali. Con l’entrata in vigore della nuova legge, invece, il congedo di tre giorni diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori dipendenti, fermo restando la possibilità di astenersi per un periodo di tre mesi dalla nascita del bambino in alcuni casi particolari, come ad esempio in caso di morte della madre o nel caso in cui questa abbandoni il neonato. Invariata anche la possibilità di di usufruire del congedo parentale facoltativo, in virt๠del quale i genitori, quindi anche il padre, fino al compimento degli otto anni di vita del bambino possono astenersi dallo svolgimento dell’attività lavorativa per un periodo di tempo anche piuttosto lungo subendo perಠuna riduzione del salario.
► VOUCHER BABY-SITTER RIFORMA DEL LAVORO
Sebbene il congedo obbligatorio per i padri abbia breve durata, esso rappresenta comunque una novità importante per l’Italia. Tale congedo, ricordiamo, èpari a 3 giorni anche in Inghilterra, a 11 giorni in Francia e a 30 giorni in Svezia, mentre in Norvegia viene condiviso da entrambi i genitori e puಠdurare fino ad un massimo di 12 mesi.