Saranno obbligatori i tirocini in azienda per gli studenti che – sulla base del percorso di studi che scelgono – sono votati all’alternanza scuola lavoro. Ecco i termini della normativa spiegati da IPSOA.
L’istituto in questione spiega sia quello che prevede la legge, sia nello specifico le disposizioni del MIUR dando poi un’indicazione per il download delle guide pratiche.
Ai nastri di partenza l’alternanza scuola-lavoro obbligatoria. E’, infatti, in corso di pubblicazione una circolare del Ministero per l’Istruzione che illustra dettagliatamente le operazioni e gli adempimenti necessari per avviare gli studenti nelle aziende. Dall’anno scolastico 2015-2016 l’alternanza si applica a cominciare dalle terze classi e si estende alle classi del quarto e quinto anno con un numero di ore complessive diverse a seconda che si tratti di istituti tecnici e professionali oppure di licei. I rapporti fra la scuola e l’azienda disponibile saranno disciplinati da una convenzione. Lo studente sarà affiancato da due “tutorâ€, uno scolastico ed uno aziendale.
Il Miur sta per diramare nelle scuole una circolare-vademecum che illustra dettagliatamente le operazioni e gli adempimenti necessari per avviare gli studenti nelle aziende, in attuazione del programma di alternanza scuola-lavoro.Secondo il progetto “buona scuola†illustrato dal Ministero per l’Istruzione “Almeno 400 ore nell’ultimo triennio dei tecnici e dei professionali e 200 in quello dei licei. L’alternanzascuola-lavoro esce dall’occasionalità e diventa strutturale grazie ad uno stanziamento di 100 milioni all’anno. Si farà in azienda, ma anche in enti pubblici, musei e si potrà fare anche d’estate e all’estero. Sarà predisposta una Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza. I ragazzi potranno esprimere una valutazione sull’efficacia dei percorsi effettuati. Sarà istituito un Registro nazionale.