Confesercenti ha commentato l’accordo raggiunto anche sul contratto del terziario. Ecco la presentazione delle novità e i punti salienti dell’accordo con le sigle sindacali.Â
Dopo Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UILTuCS Confesercenti raggiunge anche con UGL l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro Terziario, Distribuzione e Servizi. Il nuovo contratto, formalmente condiviso e sottoscritto ieri, avrà validità fino al 31/12/2017, anche se proseguirà i suoi effetti nel 2018 con la corresponsione di due delle quattro una tantum previste.
“Con la firma di UGLâ€, spiega il Presidente Nazionale di Massimo Vivoli, “siamo l’unica parte datoriale del terziario ad aver raggiunto un accordo con tutte i maggiori sindacati dei lavoratori. Un risultato che dimostra la ragionevolezza delle nostre proposte e che premia il lungo lavoro svolto insieme ai sindacatiâ€.
La firma arriva infatti a tre anni dalla scadenza del precedente accordo, dopo un negoziato particolarmente lungo, condizionato dal perdurare della crisi dei consumi e delle conseguenti difficoltà per le piccole e medie imprese che operano nel settore. Dal 2013 ad oggi, infatti, la maggior parte delle PMI che si possono annoverare all’interno del terziario ha registrato andamenti congiunturali negativi. In particolare nel comparto del commercio, che ha visto le imprese di dimensioni minori continuare a subire cali di vendite nel biennio 2014-2015, anni per i quali si era proposta una moratoria contrattuale. Nonostante il quadro economico ancora critico, Confesercenti ha ritenuto che il rinnovo dell’intesa saliare e normativa fra le parti non fosse ulteriormente rinviabile, vista anche la disponibilità dei sindacati dei lavoratori a considerare le specificità e necessità delle piccole imprese del settore avanzate dall’associazione.