Si ètenuto ieri nella sala Verde di Palazzo Chigi l’incontro atteso tra le maggiori rappresentanza sindacali, e i vertici del governo. Al tavolo aperto per la discussione su contrattazione nazionale, salario minimo e articolo 18 erano infatti presenti il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, dell’Economia Pier Carlo Padoan, della Pa Marianna Madia. Presenti i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Luigi Angeletti e Geremia Mancini.Â
Gli argomenti che hanno costituito i temi della discussione sono stati quelli compresi nel Jobs Act, a partire proprio dalla nuova interpretazione dell’articolo 18, con le norme sui licenziamenti e i reintegri del personale. Su questo documento nel suo insieme oggi verrà posta la fiducia.
>Â Oggi vertice su contratti tra governo, sindacati e Confindustria
Si èparlato, perà², anche dell’urgenza di sistemare le questioni ancora aperte degli stabilimenti produttivi di Taranto, Terni, e Termini Imerese, sottolineando come si troveranno accordi sulle diverse questioni. E mentre èstato ancora una volta rimarcato il fatto che il bonus da 80 euro in busta paga diventerà strutturale.
> Confindustria contro l’anticipazione del TFR in busta paga
Sulla possibilità proposta dal governo di vedere il TFR dei dipendenti erogato un poco alla volta in busta paga, èstato sottolineato che la proposta passerà solo se otterrà il favore della piccola e media impresa italiana.
Per i sindacati, tuttavia, niente di nuovo sotto il sole. Almeno per la Cgil, che non condivide il piano anche se resta aperta al dialogo. Maggiore apertura invece dalle altre sigle.