Il ministero del Lavoro mette a disposizione di tutti i cittadini un riepilogo sui rapporti di lavoro che si possono stipulare nel nostro Paese. Ecco una rassegna delle forme contrattuali possibili in Italia. Iniziamo con il lavoro subordinato i cuoi contenuti sono tratti dal sito dell’INPS.Â
Il ministero del Lavoro infatti prende spunto da diversi siti internet – INPS o ClicLavoro – per spiegare quali contratti si possono sottoscrivere in Italia. Dopo il lavoro dipendente, quello a tempo determinato, il part time, l’apprendistato, il lavoro intermittente, completiamo la ricognizione sul lavoro subordinato parlando del contratto di somministrazione tramite il sito ClicLavoro.
Il lavoro somministrato, ex lavoro interinale, èun contratto in base al quale l’impresa (utilizzatrice) puಠrichiedere manodopera ad agenzie autorizzate (somministratori) iscritte in un apposito Albo tenuto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
La somministrazione di lavoro coinvolge tre soggetti (agenzie, lavoratori, impresa), legati da due diverse forme contrattuali:
- il contratto di somministrazione stipulato tra utilizzatore e somministratore che ha natura commerciale e puಠessere a tempo determinato o a tempo indeterminato;
- il contratto di lavoro stipulato tra somministratore e lavoratore che puಠessere a tempo determinato o a tempo indeterminato.
Il contratto di somministrazione di manodopera esige la forma scritta, in assenza della quale il contratto ènullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze del soggetto che ne utilizza la prestazione lavorativa.
Il pagamento della retribuzione al lavoratore e il versamento dei contributi previdenziali e assicurativi sono a carico del somministratore, con il rimborso successivo da parte dell’utilizzatore.
Nel contratto di somministrazione a tempo determinato non ènecessario di indicare la causale, ovvero specificare i motivi che giustificano l’adozione di tale forma di rapporto di lavoro, a decorrere dal 21 marzo 2014.