Il contratto a tutele crescenti o comunque il contratto che garantisce un posto fisso o pseudo tale èstato promosso a pieni voti. Il primo quadrimestre dell’anno, secondo una ricognizione dell’INPS èpassato all’insegna della stabilizzazione.Â
Nel primo quadrimestre 2015 aumentano le assunzioni a tempo indeterminato, si parla di 155.547 in pi๠rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In aumento anche i contratti a termine (+44.817) mentre diminuiscono le assunzioni in apprendistato (-11.685).
A fare questa incoraggiante panoramica ci ha pensato l’INPS in un momento in cui tutta l’attenzione èpuntata sugli ammortizzatori sociali e sui loro costi. Oltre che sul dibattito legato alla pensione anticipata e alle sue penalizzazioni.
L’INPS ha parlato di aumento complessivo delle nuove assunzioni, un +188.679 unità  legato anche alla trasformazione di contratti a tempo indeterminato effettuate nel corso del mese di aprile 2015, oltre il 61% fruisce dell’esonero contributivo triennale introdotto dalla legge di stabilità 2015.
- Diminuiscono di 79.988 unità le cessazioni di rapporti di lavoro, per cui il saldo netto dei rapporti di lavoro èpari a 268.667 unità .
- Nel periodo gennaio-aprile 2015, le cessazioni a tempo indeterminato sono state 513.426, il 4,2% in meno rispetto al primo quadrimestre del 2014, quando erano state 536.044.
- L’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato 2015 su 2014 risulta superiore alla media nazionale in Friuli-Venezia Giulia (+75,3%), in Umbria (+59,4%), nelle Marche (+50,6%), nel Piemonte (+48,3%), in Emilia-Romagna (+47,7%), nel Trentino-Alto-Adige (+41,1%), in Veneto (+40,0%), in Liguria (+39,7%), in Sardegna (+38,7%), in Lombardia (+34,8%) e in Toscana (+34,6%).
Fonte | Il Sole 24 Ore