Con la legge di stabilità 2015 il governo ha dato la possibilità ad una parte dei lavoratori di ottenere il TFR in busta paga, misura che sicuramente premia i redditi pi๠bassi, quelli compresi tra i 15 mila e i 20 mila euro. Ma per coloro che avranno redditi pi๠alti, si dovranno fare bene i conti, decidendo tra tassazione e rinuncia alla rivalutazione.
Resta perಠanche nel 2015 una terza possibilità , che èquella della richiesta di anticipo del tfr. La richiesta di anticipo della liquidazione potrà essere presentato sempre per le seguenti esigenze:
- Per l’ acquisto di una nuova abitazione
- Per la ristrutturazione dell’ abitazione che già si possiede
- Per gravi motivi di salute al fine di coprire importanti spese mediche.
>Â A quali lavoratori non conviene richiedere il TFR in busta paga
In alternativa si puಠprovare chiedere un accordo alla propria azienda, alla quale si puಠchiedere fino al 75 per cento del capitale totale versato. Con questa soluzione il lavoratore perde la rivalutazione ma la tassazione èpi๠bassa rispetto al metodo dell’ anticipo del Tfr in busta paga, perchè non finisce nel calcolo dell’ Irpef, ma si applica una tassazione separata.
> TFR in busta paga – Conveniente solo per i redditi bassi sotto i 20 mila euro
A conti fatti, quindi, nel corso del 2015 i lavoratori italiani avranno diverse strade da potrebbe scegliere per la destinazione del loro TFR. Riassumendo le soluzioni possibili a disposizione sono:
- La richiesta per l’ erogazione del tfr in busta paga
- La richiesta di anticipo del tfr per importanti motivi
- La proposta di un accordo alternativo alla propria azienda.