Una delle ultime iniziative del governo èquella di lasciare ai lavoratori la possibilità di scegliere come ottenere il proprio TFR, il trattamento di fine rapporto, una volta erogato solo a conclusione del rapporto di lavoro. Dopo una serie di proposte, infatti, la misura del TFR in busta paga entra nella legge di stabilità e potrà significare nuovi redditi per gli italiani.Â
Secondo le intenzioni del governo il TFR in busta paga sarà erogato ad una serie di lavoratori dipendenti che ne faranno richiesta un po’ per volta nella loro retribuzione mensile e non pi๠a conclusione del rapporto di lavoro. Ma a conti fatti a chi conviene veramente questo nuovo metodo di erogazione?
> Confindustria contro l’anticipazione del TFR in busta paga
Secondo quanto previsto da alcune analisi, questa nuova misura converrà in modo particolare a coloro che hanno redditi particolarmente bassi, ovvero coloro che hanno un reddito compreso tra i 15 mila e i 20 mila euro l’anno. In questo modo si avranno pi๠soldi da  spendere subito per far ripartire i consumi. Eppure sul lungo periodo i calcoli non saranno cosଠrosei
>Â Fac-simile quietanza liberatoria TFR trattamento di fine rapporto
In tutti gli altri casi, infatti, il TFR in busta paga non porterà grandi vantaggi, anzi. Ci sono categorie di lavoratori che avranno un aggravio fiscale dalla misura. Si tratta di tutti quei lavoratori che hanno sottoscritto un fondo pensionistico complementare perchè dovrebbe aumentare la tassazione di questi ultimi, cioèci sarà una maggiore imposizione fiscale. Per chi saranno quindi i vantaggi procurati da questa misura?