Uniontessile Confapi ha espresso soddisfazione per il nuovo contratto, rinnovato e modificato in molti aspetti che lo rendono ancora migliore che in passato. Ecco il comunicato stampa.Â
“Siamo riusciti a chiudere un contratto innovativo in un comparto che, pi๠di tanti altri, soffre ancora della crisi internazionale e della concorrenza dei Paesi emergenti. Questo contratto tutela la dignità dei lavoratori ed offre nuovi spazi di ripresa alle aziende, tenendo al livello pi๠basso possibile i costi a carico dell’imprenditore”.
A parlare cosଠèPatrizia Borgheresi, presidente di Uniontessile Confapi che commenta l’accordo raggiunto tra la sua organizzazione e i sindacati del settore tessile delle principali sigle sindacali. Il rinnovo del contratto interessa circa 120 mila lavoratori di circa 6300 piccole e medie imprese del settore tessile, abbigliamento, moda, calzature, pelli e cuoio, penne, spazzole, pennelli, occhiali e giocattoli.  Nella nota si legge ancora
“Il Ccnl Uniontessile Confapi -spiega ancora la nota- intende infatti rilanciare il Made in Italy nella sua pienezza, promuovendo il reshoring, ossia il rientro in Italia delle produzioni temporaneamente delocalizzate. A tal fine, il rinnovo contrattuale lancia nuove azioni volte ad una pi๠efficace gestione della flessibilità degli orari e degli strumenti del mercato del lavoro, unitamente a programmi di formazione continua di settore per sviluppare le professionalità tecniche dei lavoratori della filiera”.
“L’ipotesi di accordo -conclude la nota- prevede un aumento medio sui minimi di 75 euro per il tessile-abbigliamento, che verrà distribuito in tre tranches a partire da aprile 2017; la seconda e la terza rispettivamente a aprile 2018 e a gennaio 2019”.