Al fine di tutelare i lavoratori ed evitare eventuali abusi nel ricorso a questa tipologia di contratto èprevisto che ciascun dipendente non possa essere impiegato presso la stessa azienda con uno o pi๠contratti di lavoro a termine per un periodo superiore ai 36 mesi.
Esistono perಠdelle eccezioni. L’articolo 5, comma 4-bis, del d.lgs. 368/2001 individua infatti due diversi casi in cui il limite massimo di 36 mesi di durata del contratto a tempo determinato puಠessere derogato. Questo puಠaccadere, ad esempio, qualora vengano stipulati contratti collettivi a livello nazionale, territoriale o aziendale con le organizzazioni sindacali pi๠rappresentative sul piano nazionale oppure in caso di stipula presso la direzione provinciale del lavoro competente per territorio e con l’assistenza di un rappresentante di una delle organizzazioni sindacali comparativamente pi๠rappresentative sul piano nazionale a cui il lavoratore interessato sia iscritto o conferisca apposito mandato.
Nel caso in cui il rapporto di lavoro a tempo determinato venga prorogato per un periodo superiore a 36 mesi e in assenza di specifiche deroghe secondo le procedure previste dalla legge questo potrà essere trasformato a tempo indeterminato da un giudice.