► NOVITA’ CONTRATTI A PROGETTO DOPO LA RIFORMA DEL LAVORO
Ciಠsarebbe avvenuto, principalmente, per il desiderio di moltissimi datori di lavoro di sfruttare manodopera molto giovane, e soprattutto a bassissimo costo, per uno svariato numero di anni cosଠda essere totalmente coperti e, dunque, non sentire la benchè minima necessità di assumere personale qualificato a tempo indeterminato.
► CONTRATTO DI LAVORO A PROGETTO PRE-RIFORMA
Consapevole, perà², dell’importanza di questo contratto di lavoro subordinato per la vita di molti giovanissimi italiani, che avrebbero nell’apprendistato, pur se sinonimo di precarietà , l’unica via di accesso al lavoro, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, grazie alla propria discussa e criticata riforma del lavoro avrebbe deciso, cosଠcome sarebbe avvenuto per numerose altre forme contrattuali, di rendere il rapporto di lavoro regolato da contratto di apprendistato maggiormente solido e duraturo.
► NUOVI CONTRATTI DI LAVORO AGEVOLATI
Come? Semplicemente riducendo il numero degli apprendisti che un qualsiasi datore di lavoro sarà in grado di assumere a partire dal 2013 ed al tempo stesso obbligando tutti i datori di lavoro italiani ad assumere a tempo determinato un determinato numero di apprendisti al termine del proprio apprendistato.
In particolar modo, stando a quanto sarebbe possibile intuire dalla lettura del testo definitivo della riforma del mercato del lavoro, il rapporto tra apprendisti e dipendenti qualificati, a partire da gennaio 2013 e qualora il datore di lavoro volesse assumere un surplus di lavoratori apprendisti, verrà in questo modo modificato
-Â 2 apprendisti ogni 3 dipendenti qualificati per tutte le aziende oltre i 15 dipendenti
– 1 apprendista ogni dipendente qualificato per tutte le aziende sotto i 10 dipendenti
– 0 apprendisti ogni 3 dipendenti qualificati per aziende senza maestranze qualificate
Inoltre, sempre a partire da gennaio 2013 (fatta salva l’ipotesi che il provvedimento attuativo entri effettivamente in vigore a partire da luglio 2015), tutti i datori di lavoro saranno costretti a trasformare almeno il 50% degli apprendisti assunti negli ultimi 3 anni in lavoratori subordinati con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Qualora ciಠnon accadesse, per un motivo piuttosto che per l’altro e a meno che questo motivo non sia pi๠che giustificato, gli apprendisti ancora presenti in azienda alla conclusione del proprio apprendistato verranno tutti automaticamente trasformati in dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.