► NUOVI CONTRATTI DI LAVORO AGEVOLATI
CONTRATTO DI INSERIMENTO
Scopo ultimo del contratto di inserimento, come specificato nella sezione della succitata normativa dedicata, appunto, al contratto di inserimento, sarebbe quello di “realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo, l’inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro”.
► FAC-SIMILE CONTRATTO DI INSERIMENTO
Si evincono, da questa chiara e lampante descrizione, immediatamente i vantaggi di una tale forma contrattuale sia per il disoccupato, che per il giovane alla propria prima esperienza lavorativa che per il datore di lavoro.
► LIMITE NUMERO CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
I primi, infatti, avrebbero trovato nel contratto di inserimento una tipologia contrattuale il cui unico scopo sarebbe quello di facilitare, eventualmente anche attraverso specifici percorsi di riqualificazione, l’inserimento piuttosto che il reinserimento in un qualsiasi contesto aziendale che sappia, perà², adattarsi alle esigenze ed alle capacità del futuro lavoratore (e non già , come solitamente avverrebbe, il contrario)
Il secondo, invece, potrebbe utilizzare codesto contratto, per un periodo compreso tra i 9 ed i 18 mesi (32 in caso di disabili) e con la promessa di conversione del 60% dei contratti di inserimento in contratti a tempo indeterminato, per non dover sopportare il costo fiscale e contributivo, in un particolare momento di difficoltà economico-finanziaria, di una qualsiasi altra forma contrattuale.