àˆ passato almeno un anno da quando sono iniziate le trattative e finalmente Confcommercio ha raggiunto un accordo con le diverse sigle sindacali che hanno raggiunto un punto di comunione rispetto alla flessibilità degli orari di lavoro in cambio di un riconoscimento in busta paga. Cosa vuol dire?
Confcommercio e diverse sigle sindacali che sono attive nel settore terziario come Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs–Uil hanno siglato un accordo sulla flessibilità degli orari di lavoro in cambio di un riconoscimento in busta paga.
>Â Modulo richiesta flessibilità orario di lavoro
Questo accordo èntrato in vigore a partire dal primo aprile e durerà fino al 31 dicembre 2017. Il contratto nazionale del terziario èquello pi๠grande a livello nazionale ed interessa 3 milioni di lavoratori e lavoratrici. Questi di seguito sono i punti fondamentali di questo accordo:
- la possibilità di lavorare fino a 44 ore settimanali senza scatti di straordinario e senza che sia necessario il via libera del sindacato o del lavoratore.
- 44 ore settimanali per un massimo di 16 settimane all’anno e il lavoro supplementare dovrà essere chiesto con un preavviso di 15 giorni e in relazione a periodi di maggiore affollamento (pasqua, natale, saldi etc.).
- Le compensazioni possono essere di due tipi, il lavoratore puಠscegliere di recuperare entro 12 mesi e nei periodi in cui l’azienda ha bisogno di meno personale, le ore lavorate in pià¹, oppure queste ore supplementari devono tradursi in un aumento della busta paga di almeno 85 euro al mese.
- Nel commercio èprevisto il sotto-inquadramento con l’assunzione di categorie particolari di lavoratori come i disoccupati, con contatti a tempo determinato di 12 mesi di cui 6 con sotto inquadramento di 2 livelli e 6 con sotto inquadramento di 1 livello.