Ma cos’, in definitiva, lo “stress lavoro-correlatoâ€? La legge non lo definisce, e, d’altronde, anche nel linguaggio corrente si parla comunemente di stress in termini vaghi e imprecisi.
Peraltro, èanche vero che le situazioni possono essere tante e forse era meglio non fissare dei paletti letterali troppo rigidi. Il testo legislativo, pertanto, si limita a rinviare ad un documento sull’argomento, elaborato nel 2004 in occasione di un accordo a livello europeo fra associazioni di imprenditori e sindacati dei lavoratori.
In questa sede, si definଠlo stress lavoro-correlato come “una condizione che puಠessere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica e socialeâ€, derivata dal fatto che “taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loroâ€.
Non va confuso con il mobbing, che èun concreto atteggiamento negativo posto in essere dai colleghi o dal capo; lo stress, peraltro, puಠbenissimo essere causato da mobbing, ma non necessariamente: una persona puಠessere stressata anche nell’ambiente lavorativo pi๠amichevole, soprattutto quando alla base vi siano sue fragilità psicologiche.
E proprio la psicologia, a questo punto, èla scienza che puಠe deve venire in soccorso dei datori di lavoro. Per redigere il documento di valutazione dello stress lavoro-correlato, infatti, per i nostri imprenditori potrà risultare indispensabile (specialmente nelle realtà pi๠grandi) mettere insieme un gruppo di lavoro che includa uno o pi๠psicologi del lavoro e/o delle organizzazioni, oltre ai responsabili delle risorse umane. Sarà questo team ad elaborare metodi e questionari per focalizzare i problemi concreti e le relative cause.