Un recente studio commissionato dalla Commissione Europea ha valutato l’impatto del programma di formazione Erasmus in Europa, in relazione al mercato del lavoro e alle possibilità di occupazione dei giovani. Secondo lo studio, infatti, i giovani universitari che partecipano a questo programma, compiendo parte dei loro studi in altri nazioni, trovano pi๠facilmente lavoro in Europa in confronto a coloro che svolgono in patria tutto il loro percorso di studi.Â
I giovani che compiono esperienze di studio all’estero, cioà¨, hanno maggior possibilità di trovare un impiego, circa nel 23 per cento dei casi, rispetto a coloro che non le compiono. I dati rivelano che il tasso di disoccupazione per questi ultimi èpraticamente dimezzato e che a 5 anni dalla laurea la percentuale dei disoccupati tra di loro èpi๠bassa del 23 per cento rispetto a coloro che non vi hanno partecipato.
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Il programma Erasmus fa quindi acquisire ai giovani competenze trasversali che altrimenti non avrebbero occasione di maturare. E in particolare agevola lo sviluppo di qualità come tolleranza, fiducia in se stessi, curiosità , capacità di risolvere problemi, risolutezza, conoscenza dei punti di forza e di debolezza della propria persona.
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Inoltre, il programma Erasmus forma cittadini europei pi๠inclini alla mobilità anche in futuro, perchè molti degli ex studenti cambiano paese dopo la laurea o prendono in considerazione la possibilità di spostarsi in un’altra nazione oppure scelgono partner di altre nazionalità .