Gli interventi per i quali possono essere richiesti tali contributi sono diversi, si parte da progetti che consentono una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro, in modo tale da permettere ai lavoratori di conciliare meglio lavoro e vita privata, alle azioni volte a favorire il rientro di un lavoratore al termine di un periodo di congedo piuttosto lungo, fino ad arrivare a fornire nuovi servizi ai dipendenti in modo tale da aiutarli a conciliare meglio il lavoro con gli impegni quotidiani legati alla propria famiglia.
I progetti aziendali che nel corso degli anni passati sono stati finanziati con questi fondi sono diversi, tra questi citiamo il cosiddetto “maggiordomo aziendale“, un’idea innovativa inventata dalla De Agostini e che in determinati giorni della settimana mette a disposizione dei propri dipendenti una figura che ha il compito di sbrigare per loro alcune faccende, oppure l’idea della Tetra Pak di affiancare un tutor ai dipendenti in congedo. Aeroporti di Puglia, invece, grazie a questo tipo di finanziamento ha messo a disposizione dei propri dipendenti baby-sitter e psicologi.
Tutte le aziende che hanno ideato un progetto che ha come obiettivo quello di favorire la conciliazione di vita e lavoro e che desiderano attuarlo mediante il ricorso ai soldi stanziati dal governo devono inviare apposita domanda entro il 13 luglio e il relativo progetto entro il 28 ottobre. I modelli di domanda e le istruzioni per la compilazione sono disponibili a questo indirizzo.